TERAMO – Assoluzione perchè il fatto non sussiste: è stata questa la formula con cui il giudice Giovanni Cirilllo ha scagionato dalle accuse di corruzione e abuso d’ufficio, i vertici della azienda Gommeur di Notaresco, ovvero Evelina Ettorre, il marito Francesco Massi e il figlio Enrico. La sentenza è stata pronunciata nel tardo pomeriggio di oggi. La pubblica accusa contestava ai vertici dell’azienda teramana di aver versato 50mila euro all’allora direttore generale dell’Arpa – con cui la Gommeur aveva un contratto full service – con l’obiettivo di “velocizzare” il pagamento al gruppo di alcune fatture per un totale di 1.700.000 euro. Inoltre, venivano accusati di abuso d’ufficio per il rinnovo del contratto di affidamento del servizio, nel 2013, alla Gommeur da parte dell’Atac di Roma. Rinnovo che sarebbe stato favorito dal responsabile Atac, con un documento in cui si smentiva l’esistenza di mancanze contrattuali rilevate invece dallo studio legale a cui si era rivolta la stessa azienda di trasporto romana.
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