Da Cellinese e dall'Aci un appello ai nuovi parlamentari: «Risolvete i nodi pedaggi e viabilità in Abruzzo»

TERAMO – Secondo il presidente dell’Aci Abruzzo, Carmine Celllinese, «gli aumenti dei pedaggi delle autostrade A24 e A25 sono uno schiaffo che dopo un anno di calamità naturali mai avremmo immaginato di ricevere». Per Cellinese infatti «è evidente la portata della stangata per i pendolari, ma soprattutto non ci saremmo aspettati che in una Regione piegata dal terremoto potessimo assistere a computi ragionieristici su servizi fondamentali per lo sviluppo e la ripresa dei territori già provati da una viabilità compromessa». Ma il presidente del principale sindacato degli automobilisti, non si limita a una critica sulla situazione contingente, come tanti altri hanno già fatto. Cellinese richiama i politici ad un intervento ‘strutturale’ definitivo, una volta insediato il nuovo Governo, sul problema viabilità dell’Abruzzo, a cominciare dai pedaggi per continuare con le condizioni delle strade: «L’appello dell’Aci ai futuri parlamentari abruzzesi è quello di farsi carico sin dall’istante successivo alla formazione del nuovo Governo della situazione della viabilità abruzzese – dice Cellinese -. Non vorremmo archiviare queste dichiarazioni nella propaganda pre-elettorale e dover gridare nuovamente “al lupo al lupo” il prossimo dicembre. Auspichiamo che i futuri parlamentari e amministratori abruzzesi si facciano carico del problema dei costi dei pedaggi autostradali sin dai primi mesi di lavoro, così come dei fondi da destinare alla viabilità delle aree interne. Abbiamo strade colabrodo, puntellate da frane, e gli enti locali non riescono più a garantire condizioni decorose di percorribilità».