Polizia Postale, oltre 1.900 siti Internet sotto monitoraggio. E' guerra al cybercrime

TERAMO – Ci sono la pedopornografia online e il cybercrime tra gli obiettivi dell’attività di contrasto condotta con ottimi risultati nel corso del 2017 dal personale del Compartimento Abruzzo della Polizia postale e delle Comunicazioni. Attraverso il monitoraggio di circa 1.900 siti internet, diversi dei quali sono stati segnalati per essere inseriti  in black list per inibirne l’accesso, grande impegno è stato profuso anche per il contrasto al fenomeno dell’adescamento di minori online fenomeno che ha fatto registrare un aumento dei casi dal 2016. Aspetto non secondario quello del crimine finanziario attraverso il web, con tecniche di hackeraggio che ricorrono all’inserimento di virus nei sistemi informatici, minando la regolarità dei rapporti commerciali, attraverso i quali i criminali dirottano le somme verso conti correnti nella loro disponibilità. Esempio fondante l’Operazione Emma3, condotta con la collaborazione di 21 Paesi Europei e di Europol, volta a identificare i cosiddetti “money mules”, primi destinatari delle somme provenienti da frodi informatiche e campagne di phishing: sono stati in totale 32 gli arrestati, 5 i denunciati, 37 i money identificati, 150mila euro l’ammontare delle somme bloccate. Senza dimenticare l’importante contributo offerto alle altre specialità della Polizia di Stato teramana, come la Digos, per l’identificazione e l’individuazione del primo extracomunitario residente nel Teramano, espulso per terrorismo. Sei i numeri della repressione dei reati parlano di 5 arresti e 188 denunce in stato di libertà, intensa è stata la promozione della cultura della navigazione sicurezza sulla rete, rivolta soprattutto alle giovani generazioni: i corsi hanno raggiunto raggiungendo 4.352 studenti di circa 80 Istituti scolastici, 441 docenti e 413 genitori e ulteriori 11 incontri sono stati riservati alla cittadinanza attraverso Associazioni no profit ed Enti Locali.