Teramo, per Palladini esordio a Ravenna con un pareggio-beffa (1-1)

TERAMO – (jacopodifrancesco) Non doveva succedere. Il pareggio del Gubbio e la vittoria della Fermana imponevano al Teramo di tornare dal “Benelli” di Ravenna con una vittoria. Ed era praticamente fatta, grazie ad una prestazione che ha visto i biancorossi a loro agio prima nell’aggredire la retroguardia ravennate e poi nell’amministrare il vantaggio conseguente al rigore procurato da Fratangelo e trasformato da Bacio Terracino. Invece il pareggio arriva al 94’ da Maestrello, inspiegabilmente solo nell’ultimo assalto, e cancella due punti fondamentali per morale e classifica. 

Vantaggio costruito. L’avvio della gara vede una fase di studio, nella quale il 4-3-3 scelto da Palladini all’esordio – con il tridente leggero Fratangelo, Ilari, Bacio Terracino – non osa ma neanche rischia nulla contro un Ravenna che prevalentemente pensa a non rischiare. Col passare dei minuti il biancorossi trovano ritmo sfruttando gli uni contro uno degli attaccanti, ciò rimanendo sempre corti, e arrivano le prime occasioni per Bacio Terracino e Fratangelo; è proprio quest’ultimo che si guadagna al 36’ il rigore che Bacio Terracino manda nell’angolino destro, 0-1.

Amministrazione e beffa Ad inizio ripresa si può registrare – almeno nelle intenzioni – una reazione del Ravenna, ma le due occasioni clamorose sono per il Diavolo, entrambe di testa per Ilari e Varas. Passati venti minuti, fisiologicamente, il ritmo del Teramo scende e c’è spazio per la manovra dei giallorossi che trovano comunque Calore pronto in un paio di occasioni. Palladini nell’ultimo quarto d’ora manda dentro Sandomenico, che aiuta a tenere alta la squadra, e in questo frangente scende anche l’intensità del pressing ravennate. Fino all’ultimo assalto, quando Maestrello si trova solo per pareggiare e festeggiare sotto la sua curva. 

Sabato – ore 16:30 – il Teramo è atteso da un big match al Bonolis contro il Pordenone, da affrontare senza gli squalificati Ilari e Caidi: non è il momento di guardare la classifica per giudicare l’avversario.