Trovato il proprietario del Suv. Si scusa e spiega 'lo stato di necessità': l'anziana madre non poteva camminare

TERAMO – E’ stato rintracciato il proprietario del Suv, autore dell’originale parcheggio di alcuni giorni fa sulla scalinata di ingresso dell’ospedale Mazzini di Teramo. Lo ha fatto sapere la Asl di Teramo, attraverso il direttore amministrativo Maurizio Di Giosia, senza però specificare se sia stato l’automobilista a presentarsi, visto che la Asl lo cercava, o se sis stato identificato e convocato dall’azienda stessa. Ad ogni modo, Mauro D.S., ha raccontato di essere stato costretto all’improvvida manovra dalla necessità di aiutare l’anziana madre – che avrebbe dovuto sottoporsi a un esame urgente per il quale era a digiuno da due giorni e non era in grado di camminare – a raggiungere l’atrio del nosocomio perchè avrebbe dovuto sottoporsi a un esame urgente.  «Non c’era un posteggio, il posto alla base della scalinata era occupato – ha detto – e, dietro di me, si era già formata la fila di macchine in cerca anche loro di posteggio. Vista la situazione, ho impegnato così la salita, ho posteggiato la macchina in sicurezza, ho preso mia madre e l’ho portata nell’atrio facendola sedere alla prima sedia libera e al caldo». L’automobilista dice di aver sostato meno di un minuto prima di andar via a trovare posteggio. Non sapeva dell’esistenza delle carrozzelle all’ingresso dell’ospedale, non ha ritenuto di pasare dal pronto soccorso per non sottrarre l’impegno del personale sanitario, dice di aver agito in stato di grave necessità e non pensava minimamente né di suscitare tanto clamore, né di mettere in imbarazzo l’intera struttura ospedaliera, meritevole di ben altra considerazione. Soprattutto, si scusa per l’imbarazzo suscitato e invita eventuali imitatori a conoscere preventivamente le possibilità che la struttura ospedaliera offre, nonché al fair-play automobilistico. Il parcheggiatore ‘artistico’ chiude pregando “la Asl di Teramo di considerarmi a disposizione per adottare un’utile strategia, atta a scoraggiare improvvidi parcheggi”. Il gesto ha meritato l’apprezzamento della Asl che ha considerato chiusa la vicenda, al contrario di quanto accaduto all’automobilista che per accompagnare anche lui un genitore ad una visita ambulatoriale, bloccò per oltre un’ora l’accesso alle ambulanze al pronto soccorso. Come ricorderete, fu multato e la sua macchina rimossa.