TERAMO – Il personale di custodia del carcere di Castrogno ha proclamato lo stato di agitazione e l’astensione dalla mensa di servizio a partire dal prossimo 9 aprile, fino a quando non verrà convocato un tavolo di discussione dei gravi problemi di carenza di personale. La decisione arriva da tutti i sindacati della polizia penitenziaria, che in una nota invitano il prefetto Graziella Patrizi ad intervenire presso il Provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria e il Dipartimento di Roma perché venga ripianato l’organico della casa circondariale teramana. Alla base della protesta, la carenza di almeno 70 agenti di polizia penitenziaria (che salirà a circa 100 con i pensionamenti nel corso dell’anno), l’enorme mole di straordinario che ammonta a circa 41mila ore, il mancato riposo settimanale per un accumulo di circa 14mila giornate, a fronte di un numero eccessivo di detenuti, tra i quali oltre un centinaio condannati all’ergastolo o in regime di 41bis.
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