Il Teramo impatta con il Renate (1-1) e resta nella palude

TERAMO – (jacopodifrancesco) È difficile trovare spiegazioni ad aprile inoltrato. Come da un mese a questa parte, contro il Renate il Teramo ha fatto la sua partita (1-1), creando con sufficiente equilibrio tattico e trovando il vantaggio con il rigore procurato da Graziano e trasformato da Bacio Terracino. Ma a questa squadra sembra mancare la solidità mentale per reagire agli episodi: come sa galvanizzarsi nei rari casi in cui la partita prende i binari giusti, oggi è bastato il pareggio del Renate – dal dischetto al 57’ con l’ex Palma – per azzerare o quasi la produzione offensiva.

Andamento lento Palladini ha trovato il suo 11 tipo e lo ripropone col 3-4-3; Cevoli risponde col consueto 3-5-2 modulabile con i movimenti di Finocchio sulla trequarti. In avvio i lombardi mettono la gara sul loro ritmo, tranquillo e controllato, provandoci dalla distanza, col Teramo che fatica se deve costruire dalla mediana e prova a muoversi con le ali e le palle lunghe su Gondo. È proprio l’ex Fiorentina a scaldare per primo i guantoni di Di Gregorio da corner, poi la gara torna a giocarsi a centrocampo fino alla prima azione corale del tridente, che mette De Grazia da solo in area, ancora ottimo Di Gregorio; si torna negli spogliatoi a reti inviolate. 

Scossa e doccia fredda Da una palla inattiva arriva il penalty che Bacio Terracino trasforma per il vantaggio, e da qui si vede un altro Teramo: più basso col baricentro ma indemoniato nel ripartire, mentre la reazione del Renate si concretizza sulle fasce, laddove nel primo tempo i biancorossi erano stati precisi in copertura. Su un’azione confusa invece arriva al 57′ il pareggio del Renate dal dischetto firmato Palma; il Teramo accusa palesemente il colpo, Palladini prova a reagire inserendo Panico per uno spento Sandomenico, poi cambiando modulo con gli innesti di Ilari e Varas per passare ad un 4-3-3 comunque spento, senza idee chiare. Gli ultimi due episodi sono la girata di Panico alta di poco su schema, e l’espulsione di Speranza per fallo da ultimo uomo, dopo aver perso palla in avvio di manovra. Il finale dice quindi 1-1.

Gli altri risultati sono stati positivi, il Gubbio ha perso 1-0 a Fermo mentre il Vicenza non è andato oltre lo 0-0 a Mestre. Ora bisogna pensare alla trasferta di San Benedetto, senza il Capitano: la strada è ancora lunga e dura. 

Teramo Calcio (3-4-3) Calore; Milillo, Caidi (73′ Ilari), Speranza; Ventola, De Grazia (73′ Varas), Graziano, Sales; Bacio Terracino (83′ Amadio), Sandomenico (65′ Panico), Gondo (83′ Fratangelo)