La centrale Enel non va più a Gattia ma… attraverserà la strada. L'assemblea dei residenti approva la nuova idea

TERAMO – La centrale Enel della Cona sarà spostata ma non più in contrada Gattia. Attraverserà la strada, perchè verrà ‘ricostruita’ in quell’altra area quasi dismessa che ospita il magazzino di Enel che si trova proprio di fronte al mostro, che per oltre 40 anni ha pesato sui sonni dell’intero quartiere della Cona. La nuova destinazione ha ricevuto questa mattina a Pescara l’approvazione definitiva, ma già sabato l’assemblea dei residenti, riunita dal presidente del Comitato dei cittadini "Quartiere Cona", Domenico Bucciarelli, ha dato il suo assenso all’operazione. 
A sostenere la nuova progettualità il contesto diverso dall’attuale e l’indisponibilità dell’Enel a farsi carico della quota, circa 4 milioni di euro, dei 9 complessivi che sarebbero serviti per trasferire la cabina primaria a Gattia, sul terreno di proprietà dell’Izs Caporale. Il nuovo progetto si basa sul presupposto che l’area del magazzino Terna insiste in una zona a minor, se non scarsa densità abitativa ed è più al di fuori del contesto urbano, ma soprattutto è di proprietà dell’Enel, a cui resterebbe il carico della progettazione.
Sotto il profilo dell’impatto, la cabina primaria che nascerà ocuperà la metà dello spazio dell’attuale, sarà meno visibile come i cavi che scompariranno sotto terra e avrà una potente schermatura. Insomma, ci sarà ma non si vedrà, almeno questo hanno assicurato i tecnici al tavolo presieduto da presieduta da Enzo Del Vecchio, su delega del presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso – a cui hanno partecipato rappresentanti di Enel, Terna, Comune, Provincia, Istituto Zooprofilattico Sperimentale e Comitato dei cittadini -.
La soluzione prospettata consentirà non solo di superare le criticità progettuali emerse nel corso dei precedenti incontri, ma anche di arrivare alla realizzazione di un’infrastruttura sostenibile dal punto di vista ambientale e tecnologicamente all’avanguardia. Per il resto nulla cambierà: l’area di risulta di circa 3mila metri quadrati sarà riqualificata previo trasferita nella proprietà del Comune, che sarà ente attuatore e che gestirà la somma complessiva di poco superiore ai 5 milioni di euro, impegnati quasi a metà tra scheda Masterplan e da Terna.
Nei prossimi giorni il Comune di Teramo attiverà le procedure di legge per il riconoscimento della titolarità dell’area e contestualmente Enel rimetterà lo studio di fattibilità sulla nuova localizzazione. Tutti gli interventi saranno finanziati con fondi della Regione, di Enel e di Terna.