Addio all'onorevole Tommaso Sorgi, teramano illuminato, ideologo dei Focolarini

TERAMO – Si è spento in serata, nella sua abitazione di via Carducci, a Teramo, l’onorevole Tommaso Sorgi, personaggio di spicco della cultura e della politica italiana. Nato a Campli 96 anni fa, fece il suo esordio sulla scena politica nazionale con l’elezione a deputato del Parlamento nel 1953, quando aveva 31 anni, e vi rimase per quattro legislature, non ripresentandosi nel 1973. A Montecitorio ha fatto parte della Commissione Pubblica Istruzione e, poi, di quella della Sanità, è stato presidente della Commissione mista Interni-Sanità per la legge sugli asili-nido, relatore nel 1961 sul bilancio del Ministero della Sanità e a lui si deve la proposta di un "piano bianco" per la riforma sanitaria.
Fu consigliere comunale di Teramo dal 1946 al 1964, Presidente della Federazione Provinciale Coltivatori diretti (1955-1970) e Presidente degli Ospedali e Istituti Riuniti di Teramo dal 1957 al 1961. Uomo semplice, moralmente integerrimo, molto schivo, è stato sociologo apprezzato e preso a riferimento nel panorama intellettuale moderno. Sotto il profilo del pensiero politico, le sue interpretazioni, soprattutto sul rapporto eletto-elettori, è ancora oggi molto attuale, essendo alla base del concetto del vincolo di mandato. Fu infatti il primo, negli anni Ottanta, a profilare il cosiddetto "patto eletto-elettori". Ha insegnato sociologia all’Università abruzzese, ma soprattuto dal 1972 concentrò il suo impegno nel  Movimento dei Focolari diventando collaboratore della fondatrice, Chiara Lubich e presiedendo dal 1986 il Centro Igino Giordani che con la Lubich era stato fondatore del Movimento. Ha collaborato con l’Araldo Abruzzese, nel 1993 la Fratellanza Artigiana lo ha insignito del premio il "Paliotto d’Oro".
La salma è stata composta nella camera ardente allestita nella sua abitazione. I funerali saranno celebrati giovedì 26 aprile, alle 14.30, in Cattedrale a Teramo.