Forza Italia sempre più 'gattiana', Ferrante sbatte la porta e va via (seguito da Narcisi)

TERAMO – C’era una volta il gruppo dell’ex sindaco Maurizio Brucchi in Forza Italia, che diventa sempre più un gruppo di Paolo Gatti. La resa finale matura sul tavolo delle formazione delle liste e il lavoro fatto dal vicepresidente del consiglio regionale è stato certosino e quasi scientifico per isolare l’ex sindaco che aveva contribuito a fa cadere. I ‘colonnelli’ di Brucchi – impegnato all’estero con la famiglia – non sono riusciti a gestire l’avanzata se è vero che oggi, a distanza di tre giorni dalla presentazione ufficiale dei candidati del partito di Berlusconi, c’è una lista di nomi forti tutti vicini a Gatti e un solo nome vicino a Brucchi, quello dell’ex consigliare comunale Giuseppe Grande. Nè infatti Domenico Narcisi (che sarebbe transitato dalla ex civica Insieme per Te dell’ex sindaco), nè Italo Ferrante compaiono tra i candidati. Anzi, quest’ultimo addirittura ha ufficializzato la sue dimissioni dal partito, nonostante fosse stato incaricato dal coordinatore regionale Nazario Pagano, a formare la stessa lista. «Lascio il partito perchè il forte senso di disagio che ho avvertito dopo essere stato sfiduciato nel mese di Dicembre da consigliere orgoglioso quale ero, insieme al Sindaco e agli altri componenti dell’allora maggioranza, non si è mai placato – scrive Ferrante, che ricorda la sua militanza nel partito prima da simpatizzante e poi da eletto al Consiglio Comunale di Teramo, fin dal 1994 -. Ritengo che in un partito le parole debbano essere usate per convincere gli interlocutori delle proprie idee, che non prevarichino nessuno, nell’interesse del bene comune – ha aggiunto Ferrante -. Si chiude qui la mia lunga esperienza in Forza Italia ed esco ringraziando fortemente tutti coloro che mi hanno aiutato in questa avventura». Ferrante (e lo farà anche Narcisi) sbatte la porta, dunque, ma no esce dalla competizione elettorale: si candiderà nel centrodestra, sempre a sostegno di Giandonato Morra, ma in Fratelli d’Italia. Analoga scelta farà Narcisi.