Ecco Teramo 3.0, lista d'avanguardia. Francia: «Giugno, liberazione dalla cattività gatto-tancrediana» FOTO VIDEO

TERAMO – Era attesa la presentazione della lista di Teramo 3.0, espressione politica dell’Associazione culturale  fondata sei anni fa da Christian Francia e Mauro Baiocco, che oggi si presenta al fianco di Gianguido D’Alberto. Il movimento avanguardista o marinettiano come lo definisce la capolista e già consigliera comunale Maria Cristina Marroni, procede nel suo percorso di maturazione, anche senza abbandonare del tutto il suo spirito di rottura, trovando una crasi con l’obiettivo della ‘liberazione dalla cattività gatto-tancrediana’, per usare la parole di Francia, della città di Teramo. Teramo 3.0 dunque, sull’altare della sopravvivenza e con velleità di diventare forza di governo, si posiziona quasi naturalmente al fianco di D’Alberto, tornato a riconquistare attestazioni di stima. Le iniziative e le battaglie consiliari (e una maggiore esperienza) della Marroni, portatrice di istanze singolari quanto originali nella passata consiliatura, si fondono adesso con testimoni dello spaccato cittadino che non sono solo professionisti, ma che coprono un arco sociale che va dai portatori di handicap, a dipendenti della Tercoop, commercianti, assistenti scolastici, studenti universitari e sindcalisti dell’istituzo zooprofilattico. «Una lista eterogenea – ha detto Francia – ceh raccogliesse tute le fasce sociali. Noi combattiamo sempre per la legalità e crediamo che il 24 giugno, data del ballottaggio, sarà la liberazione della città di lacci che l’hanno tenuta insieme portando a questo grado di devastazione. Noi siamo diversi perchè il nostro sindaco non ha firmato cambiali politiche, il nostro appoggio incondizionato e gratuito per il bene e l’amore per Teramo».