TERAMO – Momenti di tensione, questa mattina, davanti al Tribunale di Teramo, dove si celebravaè il processo a due anarchici accusati di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale in relazione alla vicenda dell’esposizione, nel 2016, di uno striscione con la scritta "assassini" durante il concerto della banda della polizia di Stato in piazza Buozzi a Giulianova nel giugno del 2016. Fuori al tribunale si era infatti radunato un gruppetto di circa una ventina di anarchici e si sono registrati degli scontri con gli agenti che hanno caricato i presenti, in risposta al grido di insulti e sputi. I giovani, tra i quali anche alcuni minorenni, volevano anche entrare all’interno del palazzo di giustizia ma l’accesso gli è stato negato per motivi di ordine pubblico e perché il loro abbigliamento no rispettava il regolamento di decoro previsto in tribunale. I poliziotti del reparto mobile hanno effettuato cariche di alleggerimento, nel corso delle quali tre agenti sono rimasti contusi e uno degli anarchici é stato sottoposto a fermo per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il gruppo di manifestanti si é momentaneamente allontanato per poi tornare al passaggio del blindato della polizia penitenziaria che riportava in cella, al carcere di Castrogno, uno dei due imputati: hanno intonato cori di solidarietà prima di dirigersi tutti in viale Bovio, dinanzi alla questura. Qui hanno inscenato un sit-in aspettando il rilascio del loro compagno trattenuto per gli incidenti. La manifestazione si è sciolta verso le 15, quando l’unico degli anarchici incappato nel fermo è stato rilasciato, non prima di essere stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
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