Anatomo patologi a congresso sul referto sicuro. Dal prossimo anno a Teramo la biologia oncologica

TERAMO – Il ruolo dell’anatomo patologo nella pianificazione di terapie mediche o chirurgiche con le diagnosi su tessuti o cellule prelevati dai pazienti, ma soprattutto il contributo che da esso proviene per individuare precocemente una patologia tumorale sarà al centro di un incontro che questa mattina all’Università di Teramo riunirà i massimi esperti della materia. Il Direttore dell’Anatomia Patologica dell’ospedale Mazzini di Teramo, la dottoressa Gina Quaglione, ha infatti riunito nell’Aula Tesi della Facoltà di Giurisprudenza un consistente gruppo di anatomo patologi per confrontarsi sul tema “Qualità e sicurezza in anatomia patologica”. E’ infatti l’oncologia una delle patologie più spesso trattate da questi specialisti. E’ infatti indispensabile sottoporre all’esame istologico (dei tessuti) o citologico (delle cellule) tutti i campioni prelevati, oltre che per formulare la diagnosi, soprattutto in caso di tumore, per capire il tipo istologico, predisponendo la terapia più corretta ed efficace. Gli esperti parleranno delle novità in tema di Biologia molecolare, aspetti che riguarda in particolare l’azienda Asl di Teramo perchè dal prossimo anno, grazie alla sensibilità dimostrata dal direttore generale Roberto Fagnano, l’anatomia patologica di Teramo sarà in grado di effettuare tutti gli esami di biologia oncologica, riducendo così sia i tempi di attesa che i costi. Ecco dunque l’importanza della sicurezza in anatomia patologica, ovvero far sì che un referto diagnostico sia sempre accurato e completo, dove la refertazione è il contributo di diverse figure professionali dal medico che valuta il campione e preleva la parte malata, al tecnico che lo lavora, al biologo che fa colorazioni speciali, all’amministrativo che accetta il  campione e ne trascrive il referto.