L'endorsement di Ginoble lancia la campagna di D'Alonzo alla Provincia FOTO

TERAMO – Si è aperta con un endorsement di Tommaso Ginoble e del sindaco di Roseto Sabatino Di Girolamo la ‘campagna elettorale’ di Giuseppe D’Alonzo. Come se non fosse già sufficiente l’aver mostrato i muscoli del Partito democratico, presente alla conferenza stampa con lo Stato maggiore, l’onorevole rosetano e il ‘suo’ sindaco hanno benedetto per primi, nella scaletta dell’interventi, l’indicazione del primo cittadino di Crognaleto alla presidenza della Provincia: «Sono il più grande – ha detto Ginoble riferendosi alla sua anzianità politica – e mi posso permettere per questo di lanciare un appello al centrosinistra di non farsi scappare questa occasione: le elezioni regionali potrebbero essere complesse, soprattutto per il Pd, è questa è occasione per i sindaci di farsi sentire con un candidato appropriato». E c’è di più, per Di Girolamo, competitor fino all’ultima ora per la candidatura nel centrosinistra, il collega della montagna «ha una grossa esperienza amministrativa, che gli tornerà utile per guida una Provincia in mezzo al guado. Noi sindaci abbiamo da giocare una sfida con D’Alonzo e dovremo essere compatti con lui, perchè questo Ente, sperando che il legislatore riveda la sua riforma, ha ancora ruoli importanti per il territorio». Chiosando il suo intervento, il sindaco di Roseto, ha messo sul tavolo uno spunto e un invito: »Si faccia coordinatore dell’applicazione di una tassa di soggiorno unitaria per i comuni turistici». Mancava solo il capogruppo regionale e commissario cittadino dei Dem, Sandro Mariani, altrimenti c’erano tutti al San Matteo: dal segretario provinciale Gabriele Minosse, agli assessori regionali Dino Pepe e Luciano Monticelli, all’altro sindaco concorrente alla candidature, Vincenzo Di Marco di Castellalto, c’era il capogruppo in consiglio a Teramo, Luca Pilotti. D’Alonzo, come ha fatto Pepe nel suo intervento, ha ringraziato Renzo Di Sabatino per «il ben fatto, costruito in un momento difficile come quello della ‘tempesta perfetta’ con sisma e neve, e le soluzioni trovate a compimento della viabilità, della messa in sicurezza dei plessi scolastici, con finanziamenti pronti, 
saranno l’inizio di un cammino che dovrà portarci a obiettivi ancor migliori». In realtà l’endorsement di Ginoble era stato preparato sul piatto dall’aspirante presidente della Provincia con la sottolineatura della sua candidatura come frutto di «condivisione di una riflessione politica che ha coinvolto tutti», a cominciare dagli altri sindaci che si sono misurati con lui e tra questi anche quello di Valle Castellana, Camillo D’Angelo e di Alba, Anna Casciotti. «La Provincia serve al territorio – ha detto D’Alonzo per ridare vigore a un ruolo che molti vogliono sminuire -, è il viadotto per condurre le problematiche delle regioni verso il Governo». Ha parlato di scuole, strade e ricostruzione come aspetti prioritari del mandato che potrebbe aspettarlo, dove la rendicontazione è strumento da perfezionare e la presenza delle province in cabina di regia della ricostruzione sarà diritto da sostenere. Il turismo, infine, con «Costa ed entroterra da mettere in rete: è stato sempre detto, ma adesso lo faremo, dal porticciolo di Roseto alle stazioni sciistiche di Prati di Tivo e Pratoselva, con una gestione pragmatica pronta a raccogliere le questioni che arrivano dal territorio».
Il suo essere sindaco del cratere candidato alla presidenza rende particolarmente soddisfatto l’assessore Pepe, mentre il segretario Minosse, sull’elezione di D’Alonzo non teme «franchi tiratori, perchè questa volta abbiamo fatto tutto alla luce del sole e non abbiamo fatto i ‘furbettini’. Questo grazie anche al buon lavoro fatto sul capoluogo al capogruppo del Pd». Pilotti ringrazia e porta a casa, sospendendo come Minosse giudizi sul ‘malpancismo’ di Maurizio Verna (leggi altro articolo, ndc) e ribadendo «di non aver timore di questa consultazione, dove la candidatura di D’Alonzo è stata concertata con tutta la coalizione del sindaco D’Alberto».