Asl, entrano nel vivo 10 concorsi per medici: 153 candidati per 14 posti

TERAMO – I concorsi per l’assunzione di medici della Asl di Teramo tornano ad essere ‘affollati’ anche se all’anestesia e rianimazione e al pronto soccorso restano la maglia nera. Se per queste ultime branche resta l’allarme lanciato dal direttore generale Roberto Fagnano, che spesso ha lamentato la scarsa risposta dei professionisti alle ‘chiamate’ per la copertura dei posti vacanti, ci sono almeno otto prove concorsuali dove le domande pervenute fanno ben sperare. In questi giorni sono stati completati i quadri degli ammessi alle procedure avviate tra febbraio e marzo scorsi e approntate le commissioni di sorteggio che dovranno individuare i professionisti vincitori per titoli ed esami. Il concorso publico che ha conta il più alto numero di candidati ammessi è quello per 5 posti di ostetricia e ginecologia, la cui procedura, avviata con deliberazione dello scorso 23 febbraio, vede adesso sotto valutazione 26 candidati. L’altro concorso che ‘cerca’ un numero maggiore di dirigenti medici, in questo caso 3, quello di oncologia, ne vede partecipare 23. Negli altri casi, laddove l’avviso è per un solo posto di dirigente medico, gli ammessi variano da 9 a 23. E’ il caso della nefrologia (9 candidati), dell’urologia (18), della medicina trasfusionale (17), della radioterapia (20), igiene (17) e del concorso per uno psicologo (23). Quest’ultimo, in particolare, ha visto pervenire 26 domande ed è l’unica procedura concorsuale che ha visto la non ammissione di candidati (3). In tutti questi concorsi per titoli ed esami, si misurano in totale 153 medici per 14 posti. Non è definito il numero di medici da assumere, sempre a tempo indeterminato, nelle discipline della chirurgia di accettazione e urgenza, e di anestesia e rianimazione, Tuttavia, le domande pervenute sono state rispettivamente 4 e 11, e tutti sono stati ammessi. In questo contesto sono state nominate già le commissioni che procederanno al più presto alla valutazione dei titoli e a sottoporre a colloquio i candidati. Si tratta di selezioni che formeranno graduatorie che, sulla base delle esperienze precedenti e in coerenza con le denunciate carenze di professionisti, è molto probabile che verranno utilizzate quasi tutte. Ben oltre cioè la richiesta copertura di posti indicata nel titolo del concorso pubblico. Perchè come denunciato anche dal maggior sindacato dei medici ospedalieri, l’Anaao in tempi non sospetti, attraverso le parole del suo segretario nonché presidente dell’Ordine dei medici di Teramo, Cosimo Napoletano, l’età media alta dei medici in servizio e le nuove regole sui pensionamenti on la previsione della ‘quota 100’, aggravano il problema del ricambio necessario. Negli anni si è pensato maggiormente ad assumere personale infermieristico e delle professioni sanitarie, senza dedicare un occhio attento alle necessità sul fronte medico. Un ragionamento che si ricollega anche al problema dei ‘tempo determinato’ che ha tenuto in allarme fino a qualche giorno fa tutto l’ambiente sanitario della Asl teramana, con 191 tra medici, infermieri e amministrativi a rischio di non vedersi rinnovati i contratti a tempo per lo sforamento dei tetti di spesa. Problema soltanto rinviato, ma almeno sul fronte dei camici bianchi, l’arrivo in porto di questi concorsi potrebbe aiutare nel far fronte all’emorragia. 
TERAMO – I concorsi per l’assunzione di medici della Asl di Teramo tornano ad essere ‘affollati’ anche se all’anestesia e rianimazione e al pronto soccorso restano la maglia nera. Se per queste ultime branche resta l’allarme lanciato dal direttore generale Roberto Fagnano, che spesso ha lamentato la scarsa risposta dei professionisti alle ‘chiamate’ per la copertura dei posti vacanti, ci sono almeno otto prove concorsuali dove le domande pervenute fanno ben sperare. In questi giorni sono stati completati i quadri degli ammessi alle procedure avviate tra febbraio e marzo scorsi e approntate le commissioni di sorteggio che dovranno individuare i professionisti vincitori per titoli ed esami. Il concorso publico che ha conta il più alto numero di candidati ammessi è quello per 5 posti di ostetricia e ginecologia, la cui procedura, avviata con deliberazione dello scorso 23 febbraio, vede adesso sotto valutazione 26 candidati. L’altro concorso che ‘cerca’ un numero maggiore di dirigenti medici, in questo caso 3, quello di oncologia, ne vede partecipare 23. Negli altri casi, laddove l’avviso è per un solo posto di dirigente medico, gli ammessi variano da 9 a 23. E’ il caso della nefrologia (9 candidati), dell’urologia (18), della medicina trasfusionale (17), della radioterapia (20), igiene (17) e del concorso per uno psicologo (23). Quest’ultimo, in particolare, ha visto pervenire 26 domande ed è l’unica procedura concorsuale che ha visto la non ammissione di candidati (3). In tutti questi concorsi per titoli ed esami, si misurano in totale 153 medici per 14 posti. Non è definito il numero di medici da assumere, sempre a tempo indeterminato, nelle discipline della chirurgia di accettazione e urgenza, e di anestesia e rianimazione, Tuttavia, le domande pervenute sono state rispettivamente 4 e 11, e tutti sono stati ammessi. In questo contesto sono state nominate già le commissioni che procederanno al più presto alla valutazione dei titoli e a sottoporre a colloquio i candidati. Si tratta di selezioni che formeranno graduatorie che, sulla base delle esperienze precedenti e in coerenza con le denunciate carenze di professionisti, è molto probabile che verranno utilizzate quasi tutte. Ben oltre cioè la richiesta copertura di posti indicata nel titolo del concorso pubblico. Perchè come denunciato anche dal maggior sindacato dei medici ospedalieri, l’Anaao in tempi non sospetti, attraverso le parole del suo segretario nonché presidente dell’Ordine dei medici di Teramo, Cosimo Napoletano, l’età media alta dei medici in servizio e le nuove regole sui pensionamenti on la previsione della ‘quota 100’, aggravano il problema del ricambio necessario. Negli anni si è pensato maggiormente ad assumere personale infermieristico e delle professioni sanitarie, senza dedicare un occhio attento alle necessità sul fronte medico. Un ragionamento che si ricollega anche al problema dei ‘tempo determinato’ che ha tenuto in allarme fino a qualche giorno fa tutto l’ambiente sanitario della Asl teramana, con 191 tra medici, infermieri e amministrativi a rischio di non vedersi rinnovati i contratti a tempo per lo sforamento dei tetti di spesa. Problema soltanto rinviato, ma almeno sul fronte dei camici bianchi, l’arrivo in porto di questi concorsi potrebbe aiutare nel far fronte all’emorragia.