Bcc del Gran Sasso entra in Cassa Centrale Banca. Strozzieri e Di Carlo entrano in Cda FOTO

PINETO – L’Assemblea dei soci della Banca del Gran Sasso d’Italia entra a far parte del gruppo cooperativo Cassa Centrale Banca e approva l’ingresso in Consiglio di amministrazione di due nuovi consiglieri: si tratta di  Walter Strozzieri, dottore commercialista e revisore contabile, docente all’Università di Teramo e referente dell’Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento costituito presso l’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Teramo e Gianfranco Di Carlo, geometra e vice presidente regionale della Lega Nazionale Dilettanti.
La Bcc ha modificato dunque lo statuto, passaggio propedeutico
 per entrare a far parte del gruppo cooperativo Cassa Centrale Banca. Si è così perfezionato l’ultimo atto del percorso che porterà la Banca del Gran Sasso a far parte del gruppo guidato da Cassa Centrale Banca cui hanno aderito 87 banche di credito cooperativo in tutta Italia, delle quali due in Abruzzo (l’altra è la Bcc Sangro Teatina di Atessa). 
 «Non era scontato che la nostra Banca superasse la fase di avvio e arrivasse a questo importante momento di passaggio che ci fa entrare da protagonisti nella nuova era del credito cooperativo – spiega il presidente, Giulio Cesare Sottanelli -. Come ho ricordato a tutti i soci in Assemblea, noi siamo stati tra le ultime banche autorizzate da Banca d’Italia e abbiamo affrontato la fase di startup in un quadro economico e finanziario non semplice, eppure siamo cresciuti, contiamo tre filiali a Pineto, Montorio e L’Aquila, e siamo una vera banca del territorio. Possiamo dire con orgoglio che, a dieci anni dall’avvio dell’attività del Comitato promotore, oggi portiamo il nostro istituto in un grande gruppo come Cassa Centrale Banca. Questo ci consente di crescere e di innovare nell’interesse di tante famiglie, imprese, soci, clienti e di tutte le persone che lavorano con noi, ci rafforzeremo in una direzione strategica comune e all’interno di un sistema dei controlli che garantirà l’osservanza delle disposizioni prudenziali, ma manterremo la nostra l’indipendenza gestionale che ci consentirà di continuare a supportare l’economia locale abruzzese».