Basciano piange il sindaco Martegiani, protagonista dello sviluppo del paese

BASCIANO – Si è spento, all’età di 89 anni, il professor Mario Martegiani, già insegnante presso la scuola media “Mario Zippilli” di Teramo e sindaco del Comune di Basciano dal 1966 al 1985 (dopo essere stato vice sindaco dal 1960 al 1966).
Un personaggio davvero “storico”, dal momento che è stato uno degli artefici dello sviluppo economico e sociale del paese: in un ventennio infatti Basciano, che era un centro prettamente agricolo, è diventato un paese moderno con attività industriali, artigianali e commerciali.
Era un giovane insegnante quando cominciò il suo impegno politico ed amministrativo: a 31 anni fu eletto come consigliere comunale nella lista della Democrazia Cristiana, e divenne vice sindaco. Furono i tempi dl progresso, fu istituita la Scuola Media Statale, fu costruito il Campo sportivo comunale e soprattutto fu realizzata la zona industriale ed artigianale in contrada Salara, dove si insediarono degli stabilimenti (Sebino est, Trafilerie e altri) che diedero lavoro ad un terzo della popolazione bascianese. 
Nel 1968 fondò con i compianti dottor Nicola Di Giuseppe, il maestro Aristide Di Filippo ed altri amici, l’Associazione Pro Loco di Basciano, che diede vita alla “Sagra del Prosciutto Abruzzese” e al “Festival Abruzzese dell’Organetto ddu’ botte”, che quest’anno hanno raggiunto la 51^ edizione. Nel 1984 fu promotore e socio fondatore della Cassa Rurale ed Artigiana di Basciano, oggi Banca di Credito Cooperativo, di cui ricoprì la carica di consigliere dal 1987 al 1993.
Per l’opera meritoria svolta al servizio e per il benessere della popolazione bascianese, gli venne conferita l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana (su proposta del ministro Remo Gaspari), e quella della Commenda Vaticana dell’ordine di S. Silvestro I papa (su proposta di mons. Antonio Iannucci). Lascia i figli Carlo e Daniele, la nuora Paola e i diletti nipoti e pronipoti, cui vanno i sentimenti più cari del nostro cordoglio.