Giornalisti del territorio, tutti 'a rapporto' da Corecom e vescovo FOTO INTERVISTA

TERAMO – Ha riscosso un grande successo di partecipazione l’iniziativa voluta dal Corecom Abruzzo e dalla Curia vescovile di Teramo, in cui il mondo della comunicazione ha incontrato il territorio e gli operatori del settore. Alla presenzza del vescovo di Teramo, monsignor Lorenzo Leuzzi e del presidente dei Corecom italiani e d’Abruzzo, Filippo Lucci, si è snodato un interessante dibattito sul ruolo dell’informazione a cui hanno partecipato i rappresentanti di numerose testate locali. Sottolineando come fondamentale il ruolo della stampa, il vescovo si auspica «un innalzamento del livello culturale della società locale» e in questo serba molta responsabilià nel contributo del mondo dell’informazione, in particolare quella orientata ai giovani. Rimettere al centro il ruolo di giornalista, per tornare a valorizzazione il mondo dell’informazione, aspetti questi sottoineati dal presidente Corecom, Lucci: «Nel mondo dei social che hanno creato confusione, senza distinguere il vero dal falso, impone una ripartenza dallo slancio di questo vescovo che oltre all’impegno pastorale ha messo in campo anche l’impegno per un territorio. E’ il tema di oggi – ha aggiunto Lucci – e anche il motivo per cui la categoria dei giornalisti deve rilanciare il suo impegno: la società non può rinunciare ai giornalisti e alla loro capacità di scegliere le fonti, di distinguere i fatti e di saper mantenre la barra dritta nonostante il rinnovo continuo dei mezzi di informazione». All’incontro ha partecipato il presidente dell’Ordine dei giornalisti abruzzesei, Stefano Pallotta, il rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola, il presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura e quello del consiglio comunale di Teramo, Alberto Melarangelo.