Finisce sul tavolo del magistrato la lite con l'acido tra il costruttore Cerino e l'immobiliarista Di Francesco

TERAMO – Avrà uno strascico giudiziario la violenta lite tra l’immobiliarista e già editore di Teleponte Aldo Di Francesco e il costruttore Carlo Cerino, scoppiata nella tarda mattina di oggi alle porte di San Nicolò, per motivi di debiti. Gli agenti della squadra mobile di Teramo hanno rimesso una relazione alla magistratura in cui si ricostruisce la vicenda, che ha portato in ospedale Di Francesco, con gravissime ustioni agli occhi e al volto, oltre ad una frattura maxillo-facciale, provocate dall’acido cloridrico contenuto in una bottiglietta, rinvenuta nella macchina del ferito. Dopo il soccorso a Di Francesco, sono scatatti i rilievi della squadra mobile nei pressi del luogo del litigio e qui i poliziotti hanno sequestrato la bottiglietta, un coltello e un punteruolo, oltre all’autovettura sulla quale ci sono segni del’acido sui sedili. Cerino è stato ascoltato a lungo negli uffici della questura dove ha fornito la sua ricostruzione dell’accaduto, dall’appuntamento fissato con l’imprenditore con cui fino a oggi aveva rapporti di lavoro e che gestisce un’attività sportiva su un terreno di sua proprietà, al tentativo di aggressione nei suoi confronti con l’acido e la sua reazione che però ha fatto sì che il contenuto della bottiglietta finisse sul volto di Di Francesco. Quest’ultimo è ricoverato all’ospedale Mazzini di Teramo. I sanitari attenderanno domattina per una valutazione più approfondita delle lesioni subìte e per decidere eventuali interventi che tendono a salvare la vista al ferito. Cerino ha riportato lesioni meno gravi, con una leggera ustione al volto e una ferita ad una mano. Sarà il magistrato adesso, come detto, a decidere quali provvedimenti adottare, e se adottarli, in questa vicenda.