Mareggiate, dalla Regione arrivano 2,3 milioni e la richiesta al Ministero dello stato di calamità

TERAMO – La dichiarazione dello stato di calamità naturale è la misura che la Giunta Regionale abruzzese chiederà al Governo a seguito della violenza delle mareggiate che hanno interessato la quasi totalità della costa teramana. Per far fronte alle esigenze più immediate per ripristinare condizioni di tutela della pubblica incolumità e garantire il minimale ripristino delle situazioni più gravi la Giunta Regionale nella giornata di domani approverà anche un ulteriore atto con il quale si mettono a disposizione le prime risorse, quantificate in circa 2,3 milioni di euro. Interventi di assoluta urgenza sono infatti stati individuati per i Comuni di Martinsicuro (284mila euro), Alba Adriatica (300mila euro), Roseto (200mila), Pineto (500mila) e Silvi (170mila).
Secondo quanto emerso dalla riunione orgnizzata nel pomeriggio dal presidente della Provinci, Diego Di Bonaventura, con i sindaci dei sette comuni termani della costa che hanno subito gravi danneggiamenti dalla mareggiata, allo stato attuale risulta assolutamente necessario ripristinare le condizioni di massima sicurezza ed eliminare potenziali rischi per la pubblica e privata incolumità, soprattutto in aree interessate da strutture balneari e piste ciclabili e, pertanto, la Giunta Regionale con ulteriore atto attiverà una procedura di emergenza per programmare ed avviare le opere urgenti da realizzare al fine di evitare-contenere nuovi danni. Si prevede, inoltre, di effettuare ripristini di arenili per ricostituire i livelli degli stessi e garantire la difesa della costa e l’utilizzo turistico-balneare.