Sabato 10 rintocchi del 'campanone' riconsegneranno il campanile alla città. E il 12 aprile la Via Crucis al teatro romano

TERAMO – Tornerà a suonare il ‘campanone’ del Duomo, dopo la messa in sicurezza. E lo farà il 6 aprile, sabato prossimo, con dieci rintocchi che significheranno il suo ‘ritorno’ alla comunità. La più grande della campane del Duomo lo farà soltanto sabato, quelle più piccole lo faranno ogni giorno per scandire le ore. I rintocchi riecheggeranno in piazza Martiri e in tutta la città, alle ore 18 in punto: sarà il segnale del disvelamento del campanile caratteristico della città di Teramo che il vescovo di Teramo e Atri, monsignor Lorenzo Leuzzi, ha organizzato per celebrare la riconsegna del suo monumento più importante alla comunità teramana. "Sono molto contento che in pochi mesi sia stato possibile organizzare questo evento – ha detto il vescovo Lorenzo – che riconsegna alla città non tanto un monumento importante sotto il profilo culturale e architettonico, quanto un segno della capacità della comunità di camminare insieme".
Ma non c’è soltanto questa novità nei programmi della Diocesi e del vulcanico alto prelato: il 12 aprile, su impulso della Pastorale giovanile, Teramo vivrà per la prima volta una via Crucis dal vivo, guidata dal vescovo e animata dai giovani, nel suggestivo scenario del teatro romano. "Sarà un avvenimento importante – ha detto Leuzzi – che ci prepararà a centenario della canonizzazione di San Gabriele e anche a riscoprire assieme ai giovani che anche nei momenti di difficoltà c’è la possibilità di rpartire. Ecco, io vorrei che i giovani potessero sperimentare nell’esperienza della Croce la certezza di un amore incondizionato in Dio che li fa ripartire".