I lavoratori della TeAm scriveranno al giudice fallimentare di Venezia: "Preoccupati per l'ipotesi di concordato"

TERAMO – I lavoratori della Teramo Ambiente sono preoccupati e il clima di tensione che notano tra l’amministrazione e i vertici della loro azienda non fa che acuire la loro ansia. Lo hanno ribadito nell’assemblea che hanno tenuto ieri mattina alla presenza dei sindacati Cisl, Cgil, Fiadel e Uil Trasporti, nella sede operativa di Carapollo. Al punto che forse già oggi scriveranno una lettera al giudice fallimentare del tribunale di Venezia per manifestare preoccupazione sull’ipotesi dell’apertura di un concordato fallimentare sull’Enertech, detentore del 49% della TeAm. Vogliono cioè evidenziare quelle difficoltà obiettive che pesano sulla quotidianità dell’azienda e del loro lavoro. Come anche sottolineato dai sindacalisti presenti all’assemblea, l’idea di prolungare la stasi con le attuali difficoltà gestionali, è un lusso che alla TeAm non possono permettersi. I lavoratori (ce n’erano oltre un centinaio e tra loro, per la prima volta, anche gli amministrativi, sono tornati a sollevare il problema della sicurezza, dei mezzi obsoleti, che diventano ancor più pressanti nell’incertezza del futuro, anche se la data del 16 aprile si avvicina e cin essa anche qualche chiarimento su cosa sarà a livello societario. I sindacati hanno ricordato che al momento attuale qualsiasi atteggiamento potrebbe essere fuori tema, stante l’incertezza a livello giudiziale. Di sicuro, anche per tornare alle discussioni attualmente in essere tra l’amministrazione comunale e la governance della partecipata, tutti hanno ribadito che non ci sarà spazio per chi, come sembrerebbe da alcune esternazioni, proverà a far ricadere sulle spalle dei lavoratori eventuali errori del passato nella gestione della municipalizzata. Argomenti, tutti questi, che verranno sicuramente riproposti questa mattina, nel confronto che i lavoratori avranno con l’amministratore delegato Pietro Pelagatti. E’ stato lo stesso ad a chiedere di incontrarli e lo farà separatamente: in mattinata gli operatori dell’igiene pubblica e dei servizi cimiteriali a Carapollo, nel pomeriggio gli amministrativi nella sede di via Delfico.