Democrazia e libertà contro razzismo e i sovranismi, anche Teramo festeggia il 25 aprile di Liberazione FOTO

TERAMO – Celebrato come da tradizione il 25 aprile, con le manifestazioni istituzionali che hanno previsto la deposizione di corone d’alloro ai monumenti al Partigiano in piazza della Libertà alla Madonna delle Grazie e quella dei Caduti di tutte le guerre ai Tigli. Con in testa i gonfaloni delle associazioni combattentistiche e d’arma, i rappresentanti istituzionali, il prefetto Patrizi, il sindaco D’Alberto, e gli altri gradi delle forze dell’ordine hanno sfilato in corteo per le vie del centro storico per la commemorazione del 74esimo anniversario della Liberazione d’Italia. Al monumento al partigiano, è stato il consigliere delegato Lanfranco Cardinale, in rapresentanza del presidente della Provincia, a deporre la corona d’alloro della Provincia, medaglia d’oro al merito civile dal settembre 2005 proprio per la battaglia di Resistenza. Nei discorsi ufficiali, a cominciare da quello del presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, il senatore Antonio Franchi, per continuare con quelli del prefetto Graziella Patrizi e del sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, è ritornata spesso la sottolineatura del valore della libertà e della democrazia, in una terra che attraverso il sacrificio di tanti partigiani, a partire da quelli che combatterono contro l’invasore nazista tra Bosco Martese e il Ceppo, ha contribuito alla Liberazione. Le celebrazioni si sono poi concluse alla Villa Comunale, dove sono stati resi gli onori ai caduti per la libertà Alberto Pepe, Mario Capuani, Berardo D’Antonio e Romolo Di Giovannantonio.