COLLEDARA – Si sente male e accosta l’auto sulla piazzola di sosta ma i soccorritori, nonostante la tempestività, non sono riusciti a salvarlo. E’ morto così, mentre si stava recando al lavoro ad Assergi, molto probabilmente stroncato da un infarto fulminante, Antonio Filipponi, 48enne carabiniere forestale di Nerito di Crognaleto. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato uno degli operatori della sala di controllo di Strada dei Parchi, che attraverso la telecamera ha notato l’auto e il corpo riverso al posto di guida: ha dato l’allarme al 118, che ha inviato sul posto sia l’ambulanza che l’elicottero dall’Aquila, ma non c’è stato nulla da fare. Filipponi, in servizio alla stazione del Parco ad Assergi, era molto conosciuto e non solo a Nerito, dove era anche presidente della Pro-loco. Tra i primi a raggiungere la camera ardente all’ospedale Mazzini, dove la salma è stata trasferita, il sindaco di Crognaleto, Giuseppe D’Alonzo, suo grande amico. Il militare dell’Arma lascia la moglie e una figlia.
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