Muore per infarto agente di polizia penitenziaria a Castrogno. Tre anni fa aveva perso la moglie

TERAMO – La tragedia si è consumata poco dopo le 6 di questa mattina quando Maurizio Di Mattia, 47 anni, stava prendendo servizio per il consueto turno, dalle 7 alle 13. Era nella caserma degli agenti di polizia penitenziaria del carcere di Castrogno, dove si stava vestendo con la divisa. All’improvviso ha accusato un malore ed è riuscito a prendere il telefonino con cui ha chiamato un collega, chiedendo aiuto. Purtroppo quando è stato raggiunto l’assistente capo coordinatore era a terra, in arresto cardiaco. I colleghi si sono subito prodigati per il suo soccorso e dall’infermeria è stato utilizzato il defibrillatore, nel tentativo di rianimarlo, mentre sul posto è intervenuto il personale del 118: l’utilizzo del Dae è servito a far riprendere il battito cardiaco all’agente che è stato subito trasferito verso il vicino ospedale Mazzini ma lungo il tragitto ha subito un altro arresto che ne ha pregiudicato la possibilità di riprendersi. Al pronto soccorso i medici hanno provato in tutti i modi a salvarlo ma il probabile infarto era così massivo da rendere inutili tutti gli sforzi. La notizia della morte di Maurizio Di Mattia ha sconvolto tutti quelli che lo conoscevano, teramano vissuto tra il quartiere di piazza Sant’Agostino e via Pigliacelli dove attualmente risiedeva assieme alla sua bambina di 9 anni. Vedovo da circa tre anni, dopo il doloroso distacco dalla moglie venuta a mancare per malattia, Maurizio aveva concentrato ancor più tutto il suo impegno per stare accanto all’unica figlia e ai suoi genitori. Al fratello, che lavora fuori dall’Abruzzo, il pesante compito di organizzare le esequie, di cui al momento non si conosce ancora la data.
Il cordoglio di Sappe e Cgil penitenziari. Cordoglio e partecipazione al lutto sono stati rivolti ai famigliari dell’assistente capo coordinatore e all’intero corpo degli agenti del carcere di Castrogno dal segretario provinciale di Teramo del Sappe, il sindacato degli agenti di polizia penitenziria. Anche Roberto Cerquitelli, vice coordinatore regionale della Cgil funzione pubblica polizia penitenziaria, a nome del coordinamento nazionale, ha espresso le condoglianze alla famiglia: "Ricorderemo l’amico e collega Maurizio di Mattia per il suo altruismo e le sue spiccate doti umane, aveva sempre una buona parola per tutti. Ti abbiamo voluto bene Maurizio e te ne vorremo sempre. Riposa in pace".