Sindaco e vice ai maturandi teramani: "Abbiate il coraggio di essere voi stessi e difendete la vostra cultura"

TERAMO – Notte prima degli esami per centinaia di maturandi teramani che in mattinata affrontano la prima prova del loro esame di Stato. A loro si rivolgono per un affettuoso saluto carico di augurio, il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto e l’assessore alla Pubblica istruzione Maria Cristina Marroni.

"Carissimi Studenti,
il nostro pensiero oggi è rivolto a Voi, che siete impegnati con l’avvio degli Esami di Stato, il momento culminante del percorso scolastico.
Ricordiamo con nostalgia la notte prima degli Esami: l’ansia crescente e il senso di inadeguatezza, così tipici dell’età adolescenziale, ma anche la determinazione nell’affrontare la prova più importante, per dimostrare quanto valessimo.
Abbiate coraggio, il coraggio di essere in primis voi stessi.
E sappiate che negli esami, in tutti quelli che affronterete ogni giorno, qualcosa può andare anche per il verso storto, ma quella che nell’immediato potrebbe apparire come una sconfitta, spesso non è che il preludio a nuove, autentiche vittorie. Gli Esami costituiranno uno spartiacque nella vostra vita: verrà un dopo in cui sceglierete chi essere, sceglierete il vostro cammino da adulti. Qualunque scelta, quella che vi porterà a continuare gli studi o quella che vi porterà a iniziare un lavoro, possa regalarvi quella felicità cui è doveroso aspirare.
Ci auguriamo che della scuola vi resti il più importante insegnamento: difendere l’umanità che è in voi, anche nei giorni più difficili, praticando la gentilezza e l’affabilità, ma anche sfoderando grinta e determinazione.
La cultura è l’unico grande strumento di emancipazione: custoditela come un bene prezioso che deperisce se non viene coltivata quotidianamente; valorizzatela come il vostro patrimonio più pregiato e amatela nel profondo affinché faccia fiorire le vostre vite e porti frutto nella nostra società.
Gli Esami mettono ciascuno di fronte a se stesso ed esigono un prezzo in termini di preoccupazione e di paura. Non esistono scorciatoie dinanzi alle forche caudine di una prova obbligatoria che vi consegnerà all’età della ragione, chiudendo simbolicamente la spensieratezza dell’adolescenza, cui non appartengono sensi di responsabilità e prove di maturità: esattamente quelle che la scuola vi sottopone adesso quale viatico per le inevitabili successive prove che la vita riserva a ciascuno. Affrontatele con la serenità e la passione che si riservano ai momenti indimenticabili, per serbarne un ricordo felice che offra lo slancio e l’entusiasmo necessari ad aprirsi al futuro.
Buona vita! 

Gianguido D’Alberto                                                                                                    Maria Cristina Marroni
Sindaco di Teramo                                                                                                      Assessore all’Istruzione