TERAMO – Il doppio cantiere di via Capuani (quello per l’ammodernamento della rete di distribuzione del gas e quello successivo per il ripristino della pavimentazione in sanpietrini) è diventato alibi sia per la Teramo Ambiente che per il servizio verde pubblico del Comune. Se ieri scrivevamo della presenza di una microdiscarica anche nella parallela del centralissimo corso (a proposito è sempre là…), stavolta vittime del disinteresse sono gli arredi della strada, le cui piante sono moribonde per il caldo torrido. Spostati nelle vie laterali per necessità organizzative delle imprese che stanno lavorando su via Capuani, sono finiti all’abbandono. Da tempo non si vede più il ‘porterino’ comunale che provvedeva ad innaffiare il verde dei vasi, che adesso sono ridotti male. La scusa immaginiamo sia la stessa che vale per la raccolta rifiuti: la strada non è transitabile nè da piazza Martiri, nè da via Cerulli Irelli e dunque anche in questo caso non è possibile effetuare il servizio. Qualcuno ha scelto di scrivere per dare voce a chi non può: un cartello è stato lasciato appeso alle piante fiaccate dalla siccità. "Il senso civico di una città passa anche per le piccole cose. Abbiamo sete, Grazie", c’è scritto…
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