Torna il 'taxi soccorso' sul Gran Sasso: cordata di tre giovani bloccata sulla parete nord fino all'alba, due giovani salvati dall'elicottero sulla 'Ventricini'

PIETRACAMELA – Si sono concluse felicemente le due, ennesime, disavventure in quota di questa estate ricca di episodi critici in montagna. Il tour de force per gli uomini del Corpo nazionale di soccorso alpino abruzzesi.  ha avuto per scenario ancora una volta il versante teramano del Gran Sasso, dove con grande dispendio di uomini e mezzi, soltanto questa mattina alle 6 si è chiusa l’operazione di soccorso a tre escursionisti in cordata, bloccati sulla parete nord del Corno Piccolo. E non è bastato, perché appena qualche ora dopo è dovuto intervenire di nuovo il Soccorso, stavolta con l’ausilio di un elicottero del 118 per trarre in salvo due impacciati escursionisti incappati nelle difficoltà della Ferrata Ventricini.
Nel prio caso i tre, due giovani di 34 e 32 anni, e una donna di 26, tutti a Sulmona, partiti intorno alle 7 di domenica da Piana del Laghetto per salire la Cresta Nord-Est del Corno Piccolo, hanno completato la salita e si sono poi diretti verso il "Camino di Mezzo" per scendere alla base della parete. Alcuni errori di valutazione, però, e la stanchezza hanno messo in difficoltà il terzetto, prima ancora di intraprendere la discesa. I tre hanno così saggiamente deciso di fermarsi e assicurarsi alla parete, allertando nel frattempo il soccorso del Cnsas. E’ così scattata la macchina dei soccorsi, con l’intervento anche dei vigili del fuoco che hanno piazzato un faro ad alta profondità e una fotoelettrica montata su un mezzo fuoristrada, con i quali sono stati illuminati, sia la zona della parete in cui erano rimasti bloccati i tre malcapitati, che il percorso seguito dai soccorritori per raggiungerli. Grazie anche alla collaborazione del personale in servizio alla funivia, i tecnici del Soccorso Alpino hanno raggiunto gli alpinisti intorno alle 3: benché stanchi e provati per l’esperienza vissuta, sono apparsi in buone condizioni di salute e non hanno avuto necessità di cure sanitarie. Dopo aver attrezzato la discesa fino alla base della parete, gli alpinisti del Cnsas li hanno accompagnati fino a Prati di Tivo. Ancoa una volta, dunque, la collaborazione e la sinergia tra vigili del fuoco e soccorso alpino ha consentito un rapido salvataggio delle persone in difficoltà.
Ma il Soccorso è tornato in azione nel pomeriggio per dare aiuto e salvare un 28enne milanese e una 31enne di origini russe residente ad Avellino. Volevano raggiungere la vetta del Corno Piccolo, a quota 2.655 metri, ma sono incappati nelle difficoltà della Ferrata Ventricini: i due, partiti dai Prati in direzione della Madonnina,  hanno percorso erroneamente il sentiero Ventricini, che li ha condotti all’attacco della ferrata. Dopo aver tentato di aggirare l’ostacolo per qualche ora, si sono poi convinti ad allertare il 118. L’eliambulanza, di stanza a Preturo e con a bordo il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico, ha proceduto al recupero con il verricello e al trasporto dei due escursionisti fino ai Prati di Tivo.