TERAMO – Giustifica il suo gesto con la disperazione di essere senza lavoro dopo averlo perso. Ma ha rischiato di provocare una strage in pieno centro, l’ucraino trentenne che ha deciso di tagliare il tubo del gas nella cucina del suo piccolo appartamento al secondo piano di uno stabile in via Vincenzo Irelli, per saturare casa e farla finita. ll vicinato ha rischiato gravi conseguenze se i vecchi vetri dell’unica finestra della piccola stanza non avessero ceduto sotto la pressione del gas. La piccola esplosione che ne è derivata, ha spaventato tanti, ma ha prodotto conseguenze limitate rispetto a quanto poteva accadere. Lo straniero, non soddisfatto, ha preso un coltello e ha cominciato a tagliarsi in più parti del corpo, in un parossismo esibizionista cui hanno messo fine i sanitari del 118, intervenuti sul posto con i vigili del fuoco e gli agenti della volante. I pompieri hanno messo in sicurezza l’area, intervenendo sull’erogazione del gas assieme ai tecnici della distribuzione e impedire eventuali altri inneschi, oltre ad arieggiare i locali del piccolo appartamento. Il personale del 118 ha dovuto ‘trattare’ con il giovane extracomunitario per convincerlo a farsi assistere e accompagnare al pronto soccorso dell’ospedale Mazzini di Teramo. Qui i medici hanno valutato la necessità di un trattamento sanitario obbligatorio che però non è stato necessario perchè alla fine il trentenne ucraino ha accettato di seguire un percorso terapeutico.
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