Nuovo ospedale a Piano d'Accio: delusi i tanti che vogliono l'accesso agli atti, no della Asl

TERAMO – Mentre si registra una vera e propria corsa ad accedere agli atti del procedimento sul nuovo ospedale, il responsabile unico del procedimento, Maurizio Di Giosia, si dimette dall’incarico. Ma non si tratta di una iniziativa polemica bensì di un atto dovuto, in considerazione degli impegni e delle incompatibilità con il suo nuovo ruolo di Direttore generale facente funzioni e di Capo del Dipartimento amministrativo della stessa Asl. Tanto che Di Giosia, che mantiene ancora l’incarico di Direttore amministrativo, ha lasciato anche il ruolo di Rup della procedura di acquisto di una Pet da destinare alla Medicina Nucleare.
Le dimissioni risalgono addirittura al 13 settembre. Al suo posto ha nominato, dal 18 settembre, Vittorio D’Ambrosio, direttore dell’Unità complessa Acquisizione Beni e Servizi. Lo sostituità nel delicato compito di verificare la regolarità della procedura della costruzione del nuovo ospedale, sulla base della proposta di project financing avanzata dall’azienda Pizzarotti di Modena.
E quanto delicata sia l’operazione urbanistica (su cui esiste già un finanziamento di oltre 80 milioni di euro concessi dal Governo come annunciato dal direttore generale uscente Roberto Fagnano), lo dimostrano le richieste di accesso agli atti presentate alla Asl. Proprio a tal proposito, lo stesso Di Giosia ha fatto sapere che, per la complessità della materia e trattandosi di ‘procedura ad inziativa del privato’, "la diffusione del progetto presentato dalla Ditta, in questa fase, potrebbe ledere gli interessi della Ditta stessa e degli eventuali concorrenti". Ma ad ulteriore conferma di questa valutazione e “per dissipare ogni incertezza sulla legittimità dell’ostensione del progetto", il Direttore generale facente funzioni ha disposto che venga richiesto il parere della Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Dipartimento della Funzione Pubblica e dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Nello stesso tempo sarà anche la Pizzarotti, entro 10 giorni, a dover comunicare alla Asl teramana eventuali osservazioni oppure opposizioni alle richieste di accesso agli atti.
Quello della costruzione del nuovo ospedale, ancorchè in fase davvero embrionale, è stato argomento che ha interessato anche la Commissione di vigilanza della Regione Abruzzo, presieduta dal Consigliere regionale Pietro Smargiassi. Dopo l’audizione dei vertici della Asl di Teramo e dell’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, a Smargiassi lo scorso venerdì è stata consegnata tutta l’attività istruttoria svolta finora e relativa alla nuova struttura nosocomiale.