POTENZA – Il Teramo esce sconfitto e beffato dallo stadio Viviani di Potenza, subendo un gol al terzo dei quattro minuti di recupero, immeritatamente, dopo aver giocato una dignitosa partita, anche se di contenimento. La rete ha piegato le gambe alla formazione di Tedino al 93′, quando vedeva già all’orizzonte un pareggio. Una velenosa palla di Giosa è arrivata al centro dell’area sui piedi di Longo che in maniera fortunosa ha deviato il pallone verso il palo alla sinistra di Tomei. Tre punti che premiano oltremodo il Potenza, sorpreso soprattutto nel primo tempo dalla migliore disposizione in campo del Teramo, schierato con un inedito 4-3-3 i(con Florio e Mungo esterni alti al fianco di Cianci) in fase di possesso e con un 3-5-1-1 in fase difensiva. Nel primo tempo i biancorossi hanno tenuto bene il campo anche se sul taccuino dei cronisti l’azione più pericolosa portata contro la porta di Ioime è quella di Ilari al 3′, finito di poco a lato a portiere battuto. Nemmeno il Potenza però ha segnato azioni migliori, ingabbiato da una centrocampo in cui Costa Ferreira, ipiegato dal primo minuto, è stato autore di una gran prova: all’8′ e al 36′ le conclusioni degne di nota, con la seconda di Vuletich disinnescata da Tomei in volo plastico. Nella ripresa il copione non cambiato: Tedino ha prima cambiato Cianci con Martignago e poi ha inserito Santoro per un esausto Costa Ferreira, fino a tentare le carte di Lasik e Martignago per Ilari e Florio (all’80’). Poi il finale sfortunato e la rete della sconfitta.
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