Anche la sua Campobasso si stringe attorno al direttore Fagnano: chiesa stracolma per l'addio ad un uomo perbene FOTO

CAMPOBASSO – E’ stato accompagnato da un coro unanime di apprezzamento per la persona che fu e di dispiaciere per la sua prematura scomparsa, il rito funebre che nella chiesa Mater Ecclesiae di Campobasso ha salutato per l’ultima volta, prima delle sepoltura, il cammino terreno di Roberto Fagnano, il direttore generale del Dipartimento regionale per la salute e il welfare della Regione Abruzzo e già direttore della Asl di Teramo, scomparso per un improvviso attacco cardiaco nella mattinata di martedì a Teramo. La chiesa gremita per la celebrazione delle esequie, officiate dal vescovo di Campobasso, Giancarlo Bregantini, ha visto la presenza del governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, dell’assessore alla sanità Nicoletta Verì e del direttore generale che lo ha sostituito a Teramo Maurizio Di Giosia. Come scrive Primonumero, Fagnano ha lasciato anche nella sua terra natìa "un’impronta indelebile con la sua umanità. Un professionista serio, competente e onesto". In molti hanno ricordato anche il suo impegno sociale per la sua Campobasso: negli anni ’90 era stato consigliere comunale prima di diventare direttore generale al Comune di Termoli e poi affrontare la brillante carriere nella sanità, come direttore dell’assessorato regionale e poi direttore generale della Asl teramana. Commovente il ricordo dei nipoti di Fagnano, che hanno sottolineato la sua passione per il calcio e le squadre del cuore, il Campobasso e il Teramo. E qualcuno ha susurrato: Ha avuto solo un difetto: era troppo modesto”. Tanto è vero che quando la politica gli offrì la candidatura al Comune di Campobasso e l’anno scorso alla Regione Molise “lui ha rifiutato”.