Allaccio abusivo di azienda agricola inquina la rete Ruzzo, vietato l'uso dell'acqua a Canzano e a Castelnuovo

CANZANO – Il sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco, e quello di Canzano, Maria Marsilii, hanno emesso un’ordinanza con cui vietano l’uso dell’accqua a scopo potabile, quale precauzione dopo il grave attentato scoperto dai tecnici della Ruzzo Reti, un allaccio abusivo in un’impresa agricola di Canzano, che ha creato una connessione tra la parte di acqua potabile e la parte di acqua ad uso agricolo. L’azione ha compromesso le utenze delle zone di Canzano nella zona del supermercato Eurospin e la frazione di Castelnuovo al Vomano fino al piazzale della Chiesa.
La Ruzzo Reti, che era intervenuta sull’allerta lanciata da una cascina di Canzano che lamentava acqua torbida dai rubinetti, ha immediatamente chiuso la connessione. È stato attivato subito tutto il personale per mettere in sicurezza gli utenti collegati alla rete mettendo a scarico le acque rendendole indisponibili all’utilizzo e settorializzando la rete per evitare l’allargamento del grave danno ad altre utenze. È stata attivata la Asl con i sindaci di Canzano e Castellalto, i Carabinieri della Forestale e quelli del gruppo locale. Ovviamente la Procura della Repubblica è già stata interessata da questi ultimi.
Su immediata dichiarazione di non potabilità a scopo precauzionale da parte della Asl di Teramo i Sindaci hanno emesso le ordinanze, anche se tutta la popolazione interessata è stata immediatamente e capillarmente informata dai Sindaci insieme con la Ruzzo Reti. La popolazione è stata sollecitata alla pulizia delle utenze interne mentre la Ruzzo Reti sta proseguendo senza interruzione alle verifiche di laboratorio delle acque. La magistratura adesso completerà la sua indagine, mentre l’Acquedotto ha già provveduto a querelare il responsabile del gravissimo danno.