Terremoto in Albania, la Regione Abruzzo pronta a inviare un tendopoli per 250 persone

L’AQUILA – Si muove la macchina dei soccorsi per portare dall’Abruzzo aiuti umanitari alla vicina Albania colpita la scorsa notte dal violento terremoto di 6.5 gradi della scala Richter, seguita da altre forti scosse, per un totale di circa 100 di assestamento: il bilancio delle vittime accertare finora è di 20, e 600 sarebbero i feriti. Come accade spesso in queste situazioni, sono state 41 le persone finora salvate, estratte vive dalle macerie.
La giunta regionale, presieduta dal Presidente Marco Marsilio, nella riunione di oggi, ha infatti autorizzato l’intervento richiesto dal dipartimento nazionale di Protezione civile di soccorso alla popolazione albanese.
Nel dettaglio la richiesta riguarda l’allestimento di una tendopoli capace di ospitare 250 terremotati. Una delegazione composta da 60 persone tra personale del servizio di emergenza della protezione civile regionale e volontari è pronta a partire nell’arco di 24 ore a seguito di una eventuale chiamata da parte del dipartimento nazionale.
Il sisma ha provocato crolli, morti e feriti a Trana e a Durazzo in particolare nella zona della costa settentrionale, vicino Durazzo. Con il passare delle ore continua a salire il bilancio delle vittime: secondo gli ultimi dati ufficiali, diffusi dal ministero della Difesa albanese, oltre dieci persone sono morte a Durazzo, 5 nel villaggio di Thumana ad una ventina di chilometri da Tirana e una a Kurbin 50 chilometri a nord della capitale. Il sisma è stato avvertito fino in Puglia e Basilicata. A Durazzo, la città più colpita e dove due hotel sono crollati, nel primo pomeriggio si è registrata una nuova scossa di 5 punti di magnitudo. La profondità dell’epicentro, ha però evitato il verificarsi di uno tsunami: l’allrame è rientrato dopo le prime preoccupazioni. I feriti sono stati ricoverati negli ospedali di Durazzo e Tirana. Gli operatori del soccorso hanno detto di aver ricevuto, ad ora, circa 400 richieste di intervento. Le autorità albanesi hanno deciso di chiudere tutte le scuole a Tirana, Durazzo e Lezhe.