Blitz contro la 'ndrangheta a Vibo, tra i 330 arrestati c'è anche l'ex comandante dei Cc Naselli

TERAMO – Ci sarebbe anche l’ex comandante provinciale dei carabinieri di Teramo, Giorgio Naselli, tra le 330 persone destinatarie delle ordinanza di custodia in carcere emesse dalla Procura nazionale antimafia di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri, che la scorsa notte ha inferto un duro colpo alla ‘ndrangheta nel Vibonese. Sono 260 le ordinanze in carcere, 70 quelle ai domiciliari, 82 gli. indagati, per un totale di 416 persone coinvolte.
Da quanto si apprende da fonti calabresi, l’ex comandante provinciale, e già comandante del reparto operativo di Catanzaro, oggi in forza come vice comandante al Gruppo sportivo carabinieri a Roma, sarebbe stato arrestato nella mattinata e rinchiuso nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, dove ha già incontrato il suo legale.
Tenente colonnello 52enne, Giorgio Naselli aveva preso possesso del comando provinciale carabinieri di Teramo il 19 settembre 2017, proveniente dal comando del reparto operativo di Catanzaro. Sposato con 4 figli, tarantino di Castellaneta, formazione all’Accademia, nella sua carriera ha all’attivo il servizio nel Battaglione di Bari e nel nucleo o operativo della Compagnia di Bagheria nel Palermitano. Dapprima era stato in forze a Viadana, nel Mantovano, e poi per quattro anni alla Base Nato di Napoli come responsabile della sezione operazioni di sicurezza. Da maggiore aveva diretto successivamente la Compagnia di Manfredonia. Un cosiddetto uomo del fronte, abituato a gestire situazioni delicate e complesse indagini contro ‘Ndrangheta e cosche mafiose siciliane. Il saluto alla cittadinanza l’aveva consegnato alla stampa pochi giorni prima dello scorso 19 ottobre, quando aveva preso servizio come nuovo vice comandante del Gruppo Sportivo Carabinieri, il nucleo organizzativo dell’Arma nel settore sportivo con compiti di addestramento e agonistici nelle diverse discipline olimpiche.

L’INCHIESTA. L’inchiesta ha raggiunto 334 tra capi, gregari, affiliati e persone ‘disponibili’ per il clan Mancuso di Limbadi e delle famiglie ad essa collegate. Tra gli arrestati, oltre a Naselli, ci sono Giancarlo Pittelli, ex parlamentare di Forza Italia, un altro ex parlamentare ed ex consigliere regionale, Nicola Adamo, di centrosinistra, accusato di concorso esterno in associazione mafioso. Ai domiciliari è invece finito il consulente del governatore Mario Oliverio ed ex commissario liquidatore di Sorical, l’azienda che gestisce l’erogazione dell’acqua in Calabria, Luigi Incarnato, numero uno dei socialisti locali.
In manette è finito anche il sindaco di Vibo Pizzo e presidente dell’Anci regionale, Gianluca Callipo, l’ex consigliere regionale Pietro Giamborino, poi passato alle dipendenze della struttura di Nicola Adamo, mentre è ai domiciliari e Vincenzo De Filippis, esponente dell’Msi, poi in Alleanza Nazionale, ex assessore comunale all’Ambiente di Vibo, come il comandante della polizia municipale di Vibo Valentia Filippo Nesci, mentre va in carcere Danilo Tripodi, impiegato del Tribunale di Vibo Valentia, più una serie di professionisti. Coinvolti anche noti imprenditori come Antonio Prestia, titolare di una nota ditta di costruzioni,  Gianfranco Ferrante del settore ristorazione, Mario Artusa del settore abbigliamento, Francesco e Carmelita Isolabella di Pizzo Calabro. 

I dettagli dell’operazione verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 nella Procura della Repubblica di Catanzaro alla quale parteciperanno il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, il comandante del Ros Pasquale Angelosanto e il comandante della Legione Carabinieri Calabria Andrea Paterna.