Presidenza Izs, l'avvocatura regionale rallenta la candidatura di Di Giacinto. La giunta lo toglie dalla corsa al Cda?

TERAMO – Potrebbe registrare un clamoroso congelamento la designazione dell’avvocato Davide Calcedonio Di Giacinto al Consiglio di amministrazione dell’Istituto Zooprofilattico ‘G. Caporale’ di Teramo. Decisivo in tal senso potrebbe diventare il parere negativo che l’Avvocatura regionale avrebbe espresso all’esito di un approfondimento dei requisiti in possesso, e dichiarati, dello stesso candidato in quota Lega Salvini. E che questo parere, richiesto dagli uffici regionali, sia vincolante o comunque determinante ai fini dell’ufficialità della designazione, lo dimostra la convocazione d’urgenza di una giunta regionale nel tardo pomeriggio di ieri. L’esecutivo avrebbe avuto all’ordine del giorno proprio la valutazione proprio di questa novità. Al momento non è dato sapere quale decisione abbia assunto la riunione degli assessori regionali, ma una eventuale scelta o modifica del quadro conosciuto fino a ieri dovrebbe essere resa nota in giornata. Qualora fosse confermato questo stop, è probabile che possa maturare uno scambio di designazioni tra la Lega e Fratelli d’Italia. La designazione del componente di quora regionale abruzzese nel Cda – che verosimilmente dovrebbe poi assumere l’incarico di presidente dell’organo di indirizzo – è stata accompagnata finora da aspre polemiche attorno al nome dell’avvocato atriano già assessore provinciale di Teramo, della giunta del compianto Valter Catarra. L’indicazione del suo nome ha infatti provocato un esposto alla Procura dell’altro aspirante alla designazione, il veterinario Enzo Pietro Di Giulio, dopo l’accesso agli atti fatto anche dal sindacato veterinari. Al centro della discussione la ‘comprovata esperienza e professionalità in sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza degli alimenti’, richiesta tra i requisiti per la nomina.