Campagna antinfluenzale estesa in Abruzzo fino al 15 febbraio: il picco dei casi è più alto della media nazionale

TERAMO – Il Servizio Prevenzione e Tutela sanitaria della Regione ha disposto la prosecuzione della campagna antinfluenzale in Abruzzo fino al prossimo 15 febbraio. La decisione è stata assunta principalmente per due ordini di motivi: nella quarta settimana di gennaio, in Abruzzo si è registrato un picco molto alto di casi di influenza, pari a 19,56 ogni 1000 assistiti, a fronte di una media italiana di 10,6; la vaccinazione antinfluenzale, così come raccomandato dal Ministero della Salute e dalla Federazione dei medici di medicina generale, "riduce e semplifica la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra Coronavirus e Influenza. Inoltre, riducendo le complicanze da influenza nei soggetti a rischio, aiuta a mantenere più efficienti i pronto soccorso".
La vaccinazione è raccomandata particolarmente per i soggetti a rischio, come gli ultra 65enni e tutti coloro (di qualunque età) affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza (tra cui malattie respiratorie, metaboliche e cardiocircolatorie, tumori), oltre a soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (come operatori sanitari, forze dell’ordine e vigili del fuoco. La prosecuzione della campagna vaccinale, per la quale sono disponibili, già da ora, complessivamente 8.838 dosi (2.180 nella Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 2.628 nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 2.080 nella Asl di Pescara e 1.950 nella Asl di Teramo), è estesa gratuitamente a tutti i soggetti richiedenti e non solo agli ultra 65enni.