Se #iorestoacasa quanto è difficile ricevere la spesa? Piccola guida ai supermercati online

TERAMO – (alessandro missonIo resto a casa, e per evitare possibilità di contagio tra banchi e casse del supermercato, faccio la spesa a domicilio. Facile a dirsi, piuttosto complicato a farsi, a Teramo come ormai anche in tutte le città d’Italia dotate dei servizi commerciali più avanzati. A rallentare le operazioni di raccolta degli ordini e le consegne è infatti la crescita esponenziale delle richieste avvenuta dopo l’entrata in vigore dell’ultimo decreto del Governo sull’emergenza Coronavirus. 

SPESA ON LINE. Facciamo innanzitutto una distinzione: a Teramo è complicato fare la spesa on line, ordinando cioè i prodotti tramite internet. Il servizio on line è offerto con una App dedicata dal punto vendita Leclerc Conad del Centro Commerciale ‘Gran Sasso’, che continua ad operare nelle consegne nonostante la chiusura. Il punto vendita informa però sul suo sito che la consegna è stata rallentata di 48 ore a causa della crescita delle richieste. Una applicazione assai utilizzata in Italia, Supermercato24.it,  purtroppo non è attiva sul territorio teramano. Così come le applicazioni di numerose catene della grossa distribuzione che operano nelle principali città italiane e nel Nord Italia, ma che a Teramo non prevedono servizio on line dedicati.
A Teramo funzionano tutte le spese on line delle catene che si servono di corrieri espressi, come Eurospin e Lidl: è sufficiente registrarsi, informarsi sulle modalità di pagamento anticipato e sui tempi di consegna.
In città c’è chi si è attrezzato da tempo: il supermercato ‘Sì con Te’ di viale Bovio permette ad esempio di compilare una lista della spesa on line, che una volta inviata via mail al punto vendita viene consegna a domicilio o messa a disposizione per il ritiro.
C’è infine il servizio universale di Amazon Prime, che permette di fare la spesa on line e di farsela consegnare a domicilio in uno, due giorni oppure nel weekend con appuntamento programmato tramite i corrieri; è possibile utilizzare anche gli appositi locker di Amazon (quegli armadi gialli con le cassette a combinazione digitale che si trovano il numerosi punti vendita).
 
SPESA A DOMICILIO. Più che di spesa on line, a Teramo si può parlare di spesa a domicilio, nel senso che numerosi supermercati medi e piccoli permettono di ordinare i prodotti via telefono e poi li consegnano alla porta di casa. È il servizio attivato ad esempio dai Tigre Amico di via Carducci (0861251240), via Capuani (240574) e viale Crucioli (245195), dal Maxi Coal di via Pannella (08611752353), dai punti vendita Conad di via Cona (0861252258) e di Villa Mosca (081413758) e dal Leclerc Conad di Piano D’Accio (0861558901). Le condizioni di pagamento sono variabili, dal pagamento alla consegna in contanti o tramite pos.
 
RITIRO IN NEGOZIO. Ci sono infine i supermercati che si sono attrezzati per il ritiro rapido in negozio: si compila una lista della spesa on line oppure si effettua una chiamata telefonica e il supermercato ti fa trovare le buste pronte da ritirare alla cassa o all’uscita. Il servizio è attivo ad esempio con gli Eurospin di Bellante, Montorio, Villa Vomano e Castelnuovo, ma quelli del capoluogo non sono indicati. Purtroppo alcune grandi catene presenti nel Teramano non offrono lo stesso servizio presente altrove.
 
L’AIUTO DEL COC. Anche il Comune di Teramo, tramite il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, si è attrezzato per la consegna a domicilio della spesa. Si tratta di un servizio coordinato con le associazioni di volontariato e messo a disposizione di anziani non automuniti o immunodeprssi o che vivono da soli e disabili in difficoltà nell’emergenza Coronavirus. Il servizio, attivato il 9 Marzo, è stato illustrato dal vicesindaco Giovanni Cavallari in conferenza stampa: «Il primo giorno di attività abbiamo ricevuto una cinquantina di chiamate per la consegna di farmaci, presidi sanitari e la spesa per le persone in difficoltà. Il secondo giorno 60 in una sola mattinata. Abbiamo due squadre coordinate dal consigliere comunale Berardo De Carolis: una che raccoglie le richieste ed una che si occupa delle consegne. Abbiamo chiesto ai presidenti dei Comitati di Quartiere di farsi promotori dell’iniziativa del Comune e di agire come referenti per le esigenze dei cittadini, in modo da organizzarci nel miglior modo possibile».
 
LE DIFFICOLTÀ. Sia i punti vendita che raccolgono gli ordini per telefono che quelli che li raccolgono on line, in questi giorni stanno subendo ritardi nelle consegne oppure limitazioni negli ordini a causa dell’incremento notevole delle richieste. Bisogna dunque armarsi di pazienza oppure di guanti, mascherine e autocertificazione per continuare a fare la spesa direttamente al supermercato – dove si accede in numero limitato dopo una fila ordinata e silenziosa – prestando la massima attenzione alle regole dell’emergenza Coronavirus.