TERAMO – L’aereo con le mascherine per i sanitari abruzzesi decollerà domani da Mosca, dov’era bloccato da alcuni giorni con 700mila pezzi (Fpp2 e Fpp3) acquistati dalla Regione Abruzzo per far fronte all’emergenza. A comunicarlo sui social è Luciano D’Alfonso, senatore della Repubblica, che ieri aveva scritto una lettera al Ministero degli Esteri e all’Agenzia delle Dogane interessandosi al caso denunciato dal governatore Marco Marsilio.
Secondo fonti vicine alla Farnesina l’aereo cargo Aeroflot decollerà domattina da Mosca alla volta di Milano Malpensa. Così si evince dalla lettera che l’Ambasciatore d’Italia a Mosca, Pasquale Terracciano, ha scritto a D’Alfonso in risposta al suo appello.
Il presidente della Regione Marco Marsilio ieri in conferenza stampa aveva denunciato: “E’ come una spy story – aveva detto- abbiamo mandato la vigilanza armata a Milano Malpensa per essere sicuri di ottenere i nostri dispositivi di sicurezza. Dico questo perché in molti hanno vissuto la brutta esperienza di aver acquistato e pagato la merce senza ottenerla. La merce giunge dalla Russia. In tanti si sono visti scippare la merce ordinata e pagata, oppure dirottata dalla Protezione civile in altre zone del Paese. In giro ci sono anche professionisti della truffa che approfittano della situazione”.
Pur non essendo la procedura stata sottoposta al coordinamento della struttura commissiariale retta da Arcuri, a sostenere la risoluzione dell’ “intrigo internazionale” è stato il senatore dem Luciano D’Alfonso, che aveva sollecitato informazioni sul volo con una lettera al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, chiedendogli “se sussistono motivi ostativi al decollo da Mosca, nonché di consentire che il volo possa giungere in Italia, più celermente possibile”.
Nelle ultime ore D’Alfonso ha reso noto di aver avuto segnali positivi dalla Farnesina in tal senso, non escludendo che domani il volo possa decollare per l’Italia.