Supermercati aperti, la CGIL proclama lo sciopero per Pasqua, Pasquetta e Primo Maggio

TERAMO – La FILCAMS CGIL Abruzzo Molise, tramite il segretario Lucio Cipollini, prosegue nella sua azione di protesta contro le "aperture selvagge" e contro l’insensibilità delle istituzioni per la sicurezza dei lavoratori del commercio in questo periodo di emergenza sanitaria.


Dopo lo sciopero del 29 marzo, dopo aver inviato una lettera ai sindaci ed ai presidenti delle regioni Abruzzo e Molise per chiedere di chiudere i negozi nelle giornate di domenica e nei festivi, la battaglia va avanti. «Nulla è stato fatto per tutelare le condizioni di salute dei  lavoratori del commercio: in tanti, troppi, negozi il rispetto dei  protocolli di sicurezza è ancora un miraggio».

«Più passano i giorni, più l’epidemia si diffonde, più aumenta il rischio di contagio all’interno dei negozi. Siamo quasi sulla soglia dei 2000 contagiati tra Abruzzo e Molise, le strutture sanitarie sono in grossa sofferenza, tante imprese sono chiuse  perché ritenute non sicure, ma i negozi continuano ad essere aperti  senza alcuna limitazione e i clienti continuano a fare la solita uscita  giornaliera per andare al supermercato rischiando di contagiarsi e di  contagiare i lavoratori e gli altri clienti».

«In questi giorni ci è stato detto che possiamo rinunciare a tutto, alla scuola, allo sport, perfino al lavoro, ma l’unica cosa a cui, a quanto  pare, non è possibile rinunciare è il consumismo. Ci è stato detto che dobbiamo cambiare le nostre abitudini sociali.  Bene, ma anche l’abitudine di fare la spesa tutti i giorni deve cambiare. L’approvvigionamento di beni di prima necessità può essere effettuato facendo scorte che durino per più giorni».

«E mentre il capo della protezione civile, ha già detto che (giustamente) si dovrà rimanere a casa nelle festività fino al Primo Maggio, se governo, regioni o comuni non prenderanno decisioni in merito, ci troveremo davanti al paradosso di avere i negozi aperti anche a Pasqua, Pasquetta il 25 Aprile e il Primo Maggio. Si dovrà rinunciare a scampagnate e festeggiamenti, ma si potrà andare tranquillamente a fare la spesa. Lasciare i negozi aperti nelle domeniche e nei giorni festivi è  sbagliato perché dà una valida giustificazione per evadere di casa,
raggiungere parenti e amici o per andare in altri posti».

«Sono tante le regioni che hanno già previsto la chiusura dei negozi nelle domeniche (Lazio, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna,  Calabria, Sicilia Sardegna) e bene ha fatto il Comune di San Salvo che ha già previsto, con un’ordinanza del Sindaco, la chiusura per le domeniche 5, 12 e 13 aprile».

«Ci aspettiamo che il Governo, presidenti delle Regioni o gli altri sindaci di Abruzzo e Molise ci diano una risposta! In attesa di queste risposte, la FILCAMS CGIL proclama lo sciopero di  tutte le lavoratrici ed i lavoratori del commercio delle Regioni Abruzzo  e Molise, per l’intero turno di lavoro, per i giorni 5,12,13,19,25 e 26  aprile 2020, 1° maggio 2020».