Emergenza Covid, tamponi a rilento per carenza cronica di reagenti

TERAMO – (alessandro misson) A Pasqua e Pasquetta in Abruzzo c’è stata una notevole diminuzione dei nuovi casi di contagio al Coronavirus: +32 casi il 14 Aprile e +53 casi il 13 Aprile, con zero nuovi contagi a Teramo. Dati che  farebbero ben sperare per l’evoluzione dell’emergenza, ma che invece nascondono un problema  nell’organizzazione del sistema sanitario nazionale e locale: la carenza di reagenti per analizzare i tamponi effettuati sulla popolazione, provenienti dagli Stati Uniti.

 

L’Izs di Teramo si occupa di processare i tamponi per la Asl di Teramo e quella de L’Aquila. Durante le festività ha lavorato a scartamento ridotto, non per carenza di personale, quanto invece per la scarsità dei prodotti chimici e sanitari per eseguire le analisi. Un problema che nelle scorse settimane si era registrato anche a Pescara, nel centro di referenza regionale dell’ospedale Santo Spirito.

 

Sui media nazionali l’allarme per la carenza di reagenti è stato lanciato alcuni giorni fa da un altro Istituto Zooprofilattico, quello di Brescia: ««Stanno finendo i reagenti, le sostanze chimiche che servono per evidenziare la presenza del virus – ha dichiarato il direttore generale dell’Izs Piero Frazzi appena ieri su La Stampa – Le scorte sono ridotte all’osso, la domanda in questo momento è molto alta e il mercato di questi prodotti fatica a soddisfare in fretta tutti. Il rischio è che nel giro di un paio di giorni l’attività dell’istituto si possa bloccare».

 

Se si fermano le analisi, il rischio è che il virus continui a propagarsi aggirando la quarantena, ad esempio tra i familiari dei sospetti posotivi in isolamento domiciliare. Un problema che sottolinea proprio il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto (che è anche presidente del Comitato ristretto dei sindaci con funzioni di vigilanza sulla sanità teramana), in uno dei suoi aggiornamenti della situazione diffusi sui social: «Il numero ridotto di casi a livello provinciale riscontrato tra ieri e oggi – scrive il sindaco martedì sera su Fb – va considerato anche alla luce della riduzione delle attività di esame svolte dall’IZS e soprattutto della sospensione nel corso della giornata di domenica, tenuto anche conto della scarsa disponibilità dei reagenti… Da parte di chi dovrebbe gestire la regia dell’emergenza, l’attività dell’Istituto va potenziata con un incremento di forza lavoro e di strumenti che consentano di analizzare i tamponi in continuità senza alcuna interruzione perché il virus si combatte solo se ciascuno degli attori in campo è messo in condizione di correre più veloce della diffusione del contagio. Per questo non possiamo fermarci».

 

Il sindaco di Teramo chiede dunque alla Regione e alla Asl di Teramo di migliorare il sistema di approvvigionamento dei reagenti per l’analisi dei tamponi, l’ennesimo problema di carenza del sistema sanitario, dopo quello delle mascherine, delle tute, dei dispositivi Dpi…