Il Covid 19 come l'influenza spagnola di cent'anni fa: la profilassi resta sempre la stessa

 

TERAMO – Nel 2020 il Sars Cov-2 o Coronavirus con i circa 125mila morti aggiornati, nel 1918 la terribile influenza “spagnola” con la stima di 50-100 milioni di vittime in due anni. È passato più di un secolo tra la prima e l’ultima delle pandemie che hanno colpito il genere umano, i progressi della medicina sono incalcolabili, eppure le misure di prevenzione del contagio restano sostanzialmente le stesse. A ricordarcelo è un opuscoletto datato 1918 del Ministero dell’Interno – Direzione Generale della Sanità Pubblica, che in questi giorni sta circolando tra i medici

del Servizio sanitario pubblico nazionale grazie agli archivi dello SMOM – Cavalieri di Malta e riesumato dalla Asl di Teramo con il suo servizio di Help Desk per i vaccini.

 

La profilassi per la Spagnola, si scopre così, è del tutto simile a quella per il Covid 19, con gli stessi precetti che quotidianamente sentiamo ripetere sui media o vediamo riprodotti nelle infografiche. Eccole, le Istruzioni del Ministero dell’Interno per la difesa la popolazione contro l’influenza spagnola del 1918.

 

1) Evitare il contatto con i malati e con i convalescenti (oggi isolamento e quarantena)

 

2) Evitare i luoghi chiusi e di pubblico ritrovo, i viaggi non  necessari (oggi distanziamento sociale)

 

3) Evitare molestie e pericoli ai vicini, non sollevare polvere ai vicini, non sputare sul pavimento, abituandosi a non sputare affatto; starnutendo o tossendo solo nel proprio fazzoletto; parlando senza proiettare goccioline di saliva (oggi, starnutire nel gomito, le mascherine, ecc.)

 

4) intensificare la nettezza della propria persona con particolare riguardo alle mani e alla bocca (oggi lavarsi spesso le mani)

 

5) intensificare la nettezza della propria casa, arearla e soleggiarla (oggi pulire ed igienizzare i propri ambienti di vita e di lavoro)

 

6) Non prendere medicinali senza prescrizione medica

 

7) Se si hanno malati in famiglia curare che siano assistiti nelle migliori condizioni di isolamento possibile (oggi le cure dell’assistenza domiciliare)

 

Come si può notare, in cento anni di evoluzione della medicina e del sistema sanitario, le modalità di contenimento delle malattie infettive e soprattutto le buone norme igieniche sono cambiate pochissimo. Per questo, oggi più che mai, è importantissimo seguire alla lettera tutte le indicazioni del Governo e delle Asl territoriali: dal restare in casa all’osservanza di tutte quelle “piccole” buone abitudini che in questo periodo possono davvero salvarci la vita.