ATTRA, varata la App regionale per tracciare i tamponi Covid 19 nelle Asl abruzzesi

TERAMO – La Regione Abruzzo e le Asl abruzzesi fanno un passo avanti tecnologico per il contrasto dell’emergenza Coronavirus, con l’introduzione del “tracciamento dei tamponi” tramite una App regionale dedicata, denominata ATTRA. Per il momento l’applicazione, che nei laboratori (Ospedale di Pescara, Izs di Teramo e Università di Chieti) attribuisce un “codice” univoco ad ogni tampone eseguito per ogni paziente sottoposto ad esame, servirà alle Asl e alle istituzioni locali, in primis i Comuni, per avere un quadro effettivo, tempestivo e senza errori dei positivi al Coronavirus. Un problema, quello della tempestività delle informazioni, più volte evidenziato, soprattutto dai primi cittadini, alle prese con il monitoraggio dei positivi, l’isolamento dei familiari, le procedure di contenimento dei contagi.

 

La App ATTRA, istituita con l’Ordinanza 39 del 18 Aprile dal governatore Marco Marsilio, nonostante non vi faccia alcun riferimento, potrebbe essere il preludio ad una fase successiva dell’emergenza Coronavirus, quella del “contact tracing”, appena decisa dalla Protezione Civile nazionale che ha scelto la App “Immuni”. Sul modello adottato dalla Corea del Sud, i dati univoci di pazienti e tamponi, una volta utilizzati dalle Asl a fini sanitari, di sicurezza e statistici, potrebbero essere messi in rete con la App “immuni” per eseguire il monitoraggio dei contatti e degli spostamenti degli abruzzesi, in modo da aumentarele possibilità di contenimento dei contagi durante la Fase 2, quella della progressiva “riapertura” delle attività.

 

Intanto per il momento ATTRA servirà come applicativo regionale unico per la tracciatura dei campioni biologici e la comunicazione dei risultati dei test Covid. L’ordinanza 39 nello specifico, ordina ai direttori generali delle Asl di utilizzare il nuovo “Protocollo operativo per il prelievo dei campioni biologici, la comunicazione dei risultati dei test, la ricognizione e la predisposizione dei dati clinici e statistici”. I campioni biologici inviati ai Laboratori di riferimento dovranno sempre riportare il codice identificativo unico regionale al momento di arrivo nei laboratori. Il codice ATTRA garantirà la tracciabilità dei campioni e la massima tempestività nella comunicazione del referto e della corretta presa in carico e gestione del paziente, sia livello domiciliare che ospedaliero. D’ora in avanti non saranno più accettati tamponi senza il codice univoco regionale generato dall’applicativo ATTRA. (salvo che siano stati raccolti prima dell’entrata in vigore dell’ordinanza). D’ora in avanti i Laboratori autorizzati ad effettuare i test previsti per la diagnosi di COVID-19 (Ospedale di pescara, Izs di Teramo e Università di Chieti) dovranno inserire i risultati dei tamponi sull’applicativo ATTRA (sia tramite computer che tramite smartphone) contestualmente alla refertazione. Il Servizio Prevenzione e Tutela sanitaria del Dipartimento sanità regionale modificherà e aggiornerà il protocollo operativo se le Asl rileveranno delle criticità, o se vi saranno nuove disposizioni ministeriali. Come ad esempio, l’utilizzo della App nazionale “Immuni” in cui ATTRA potrebbe essere integrata.