"Parole d'Archivio", prorogati i termini per il premio di narrativa

GIULIANOVA – Prorogata al 31 luglio prossimo la data per la consegna dei racconti partecipanti alla Prima edizione del premio nazionale di narrativa "parole d’archivio", bandito dal Gruppo Medico D’Archivio con l’intento di contribuire alla promozione della cultura come elemento di sviluppo sociale e di crescita individuale.

Il concorso è a tema libero, pubblico, gratuito ed aperto a tutti coloro i quali abbiano compiuto il diciottesimo anno di età alla scadenza del termine di consegna dei racconti, che dovranno essere inediti. Sono ammessi racconti già premiati in altri concorsi.

Il racconto primo classificato verrà pubblicato integralmente in volume dalla casa editrice De Siena di Pescara per conto del Gruppo Medico D’Archivio.

Il vincitore riceverà in omaggio 100 copie del volume, consegnate al momento stesso della cerimonia di premiazione. Riceverà inoltre un volume di pregio riguardante l’Abruzzo o il territorio teramano.

Il secondo classificato riceverà due volumi di pregio riguardante l’Abruzzo o il territorio teramano. Il terzo classificato riceverà un volume di pregio riguardante l’Abruzzo o il territorio teramano. È necessaria la presenza. I primi tre classificati, che riceveranno la comunicazione con apprezzabile anticipo, dovranno essere presenti alla cerimonia di premiazione, fissata per fine novembre 2020.

Ogni autrice/autore può partecipare con un solo racconto. La lunghezza massima del testo, battuto in word, corpo 14, carattere Times new Roman, interlinea 1,5, è fissata tra le 15 mila e le 20 mila battute (spazi inclusi).

I racconti dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 del 31 luglio 2020 esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica paroledarchivio@gmail.com. Diversamente da quanto previsto originariamente nel bando, non sono più ammessi racconti spediti tramite il servizio postale, fatti salvi quelli precedentemente pervenuti.

 

I racconti pervenuti, rispettando i termini e le modalità di consegna, verranno assegnati in forma anonima per la valutazione alla Giuria presieduta da Simone Gambacorta (critico letterario, giornalista, responsabile delle pagine culturali del quotidiano “La Città” di Teramo) e composta da Antimo Amore (giornalista RAI), Enrico Di Carlo (giornalista e saggista), Caterina Falconi (scrittrice) e Gabriella Santini (scrittrice).

La Giuria, valutati i racconti ricevuti in forma anonima, appronterà quindi una graduatoria assegnando il primo, secondo e terzo posto. Il giudizio della Giuria è insindacabile e non ricorribile. Bando e domanda sono scaricabili dal sito www.gruppomedicodarchivio.it