Nel Teramano oltre mille imprese sono rimaste aperte durante l'emergenza Coronavirus

TERAMO – Dopo settimane di polemiche da parte dei sindacati per le numerose attività produttive e non rimaste aperte in provincia di Teramo durante l’emergenza Coronavirus, con tutti i dubbi espressi sulle misure igieniche e di sicurezza adottate dagli imprenditori per i lavoratori, la Prefettura di Teramo ha reso noti i numeri della complessa attività di verifica e controllo effettuata a partire dal 22 marzo su imprese, negozi, attività della Provincia di Teramo per stabilire quali dovessero rimanere aperti dato il carattere di essenzialità, quali potessero continuare a lavorare in regime ridotto e quali invece dovessero chiudere.

 

Dall’entrata in vigore della normativa la Prefettura ha ricevuto 1005 comunicazioni da parte di imprese che volevano proseguire l’attività (e che lo hanno fatto sino a quando sono arrivati i controlli). Su 1005 richieste, 928 erano fondate e giustificate dai provvedimenti del Governo. Per 77 attività, invece, a distanza di quasi un mese dall’entrata in vigore delle limitazioni, va ancora definito un provvedimento, in quanto è emersa la necessità di un supplemento di istruttoria. Il che significa che le attività proseguono. Per il momento la Prefettura non ha adottao alcun provvedimento di sospensione, ma per 48 aziende (delle 77) è stata imposta una limitazione delle attività a determinati codici ATECO. Possono cioè svolgere delle determinate attività ma non delle altre.

 

A seguito dell’introduzione, con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 22 marzo 2020 prima e successivamente con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile, di misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale, la Prefettura di Teramo ha istituito il Gruppo di lavoro per l’esame del contenuto delle comunicazioni presentate dalle aziende che intendono proseguire la propria attività. Del Gruppo fanno parte i rappresentanti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, nonché della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Teramo.