Borse di studio ridotte di due terzi per gli universitari, la Regione a confronto con le Adsu

TERAMO – La Regione Abruzzo, sotto la pressione delle proteste degli studenti degli Atenei abruzzesi, convoca le Adsu per la questione borse di studio, che con gli attuali stanziamenti regionali verranno erogate al massimo per un terzo degli aventi diritto. I reali fabbisogni delle tre Aziende al diritto allo studio (Adsu) presenti in Regione saranno al centro di una riunione convocata dall’assessore all’Università, Piero Fioretti, oggi in videoconferenza. Alla riunione sono stati chiamati a partecipare i responsabili amministrativi delle Adsu delle Università di Chieti-Pescara, Teramo e L’Aquila, funzionari e dirigenti delle strutture regionali chiamate a gestire i rapporti con le tre aziende. "Il nostro obiettivo – spiega l’assessore Fioretti – è capire la reale consistenza delle esigenze e dei bisogni delle tre aziende universitarie. In questo senso, è stato chiesto ai responsabili amministrativi un report sugli attuali fabbisogni delle aziende in modo da avviare un confronto anche con le strutture regionali per studiare soluzioni alle richieste che arriveranno dalle Adsu. La Regione – conclude Pietro Fioretti – considera inderogabile un confronto ampio con tutti i soggetti interessati in modo da valutare tutte le soluzioni possibili".