MARSILIO A TERAMO PER RINGRAZIARE L’IZS

TERAMO – Giornata teramana per il Governatore Marco Marsilio, che questa mattina è stato in visita istituzionale all’Istituto zooprofilattico ‘G. Caporale’ e al deposito della Tua alla Cona, prima di recarsi a Valle Castellana. Il presidente della giunta regionale è stato accolto dal direttore generale Nicola D’Alterio, e dai direttori amministrativo Lucio Ambrosj e sanitario Giacomo Migliorati, che gli hanno illustrato la fondamentale attività svolta nel corso dell’emergenza Covid 19 con l’analisi dei tamponi per la Regione e le Asl locali, ed altre che costituiscono il fiore all’occhiello di questa eccellenza nazionale che ha sede a Teramo.

Accompagnato dal Sottosegretario Umberto D’Annuntiis e dai consiglieri regionali Pietro Quaresimale e Tonio Di Gianvittorio (c’era anche Giandonato Morra), si è recato poi al deposito-officina della Tua alla Cona, dove ha incontrato il personale, prima di chiudere il suo tour a Valle Castelana.

Durante l’incontro con la stampa, Marsilio si è soffermato sul doveroso ringraziamento a personale dell’Istituto zooprofilattico, che è riuscito a dimostrare “di poter garantire il minimo garantito di 700 tamponi giornalieri, riuscendo anche ad arrivarne a fare il doppio, cosa che in molti non credevano potesse essere possibile e c’era anche chi polemizzava su questo. Ruolo fondamentale nell’affrontare l’emergenza e a supportare la Regione”.

Sui direttori generali delle Asl di Pescara e di Teramo da nominare, ha detto che manca poco perchè le procedure si sono conclude, la commissione composta da esperti di Agenas, Università e Regione, superata ‘emergenza Covid, pur con qualche settimana di ritardo ha concluso i suoi lavori e consegnato l’esito del loro lavoro: “Nonostante la mancanza di un dg in pieno servizio le Asl hanno offerto al territorio tutta la prevenzione e le cura che serviva”.

Sulla ristrutturazione della Banca Popolare di Bari ha detto che “purtroppo fa dell’Abruzzo l’agnello sacrificale, ci siamo rivolti ai commissari che non hanno mai incontrato la Regione dimostrando la loro coda di paglia. Ora l’appello l’o rivolgo al Governo, che ci deve aiutare a convincere i commissari, perchè se i sacrifici vanno affrontati, vanno affrontati da tutti in maniera equilibrata e serve un nuovo piano di ristrutturazione, altrimenti nasce una Banca del sud senza l’Abruzzo. Ipotizziamo uno scorporo delle filiali e non la loro chiusura, per non disperdere il patrimonio dei lavoratori locali”.