Comune e TeAm chiedono l’azione di responsabilità contro Bozzelli e Pelagatti

Lo ha deciso l’assemblea dei soci che si è tenuta oggi

TERAMO – Il Comune di Teramo resisterà contro la richiesta di danni avanzata dall’ex presidente della Teramo Ambiente, Pietro Bozzelli, e inoltrerà la richiesta di azione di responsabilità nei confronti dello stesso Bozzelli e dell’ex amministratore delegato Pietro Pelagatti.

E’ quanto deciso dall’assemblea dei soci della municipalizzata dell’energia e dell’ambiente, svoltasi oggi su richiesta del sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto. I soci, secondo quanto riferito, hanno deciso di “valutare con serenità le attività compiute nel periodo precedente alle nuove cariche“.

Il sindaco così commenta: “Abbiamo già aperto una fase nuova, per dare un netto, radicale cambio di pagina rispetto al passato, che non può che andare nella direzione della trasparenza e della chiarezza. Si prospetta, con progressivo incremento, uno scenario di dialogo col socio privato, finalizzato ad andare alla gara a doppio oggetto e quindi a costruire un futuro per la società, che fino a qualche tempo fa era veramente a repentaglio”.

L’assemblea ha lavorato sulla condivisione di due argomenti, il primo relativo alla strategia da adottare dopo l’iniziativa giudiziaria dell’ex presidente Bozzelli nei confronti sia di TeAm che del Comune, il secondo “a confermare l’attività già intrapresa, che stiamo portando avanti fin dall’inizio del mandato – ha detto il primo cittadino – per accertare e verificare le responsabilità degli amministratori precedenti in merito alla gestione della società. Questo per portare alla verifica delle responsabilità, atto dovuto da parte della nuova gestione, che intende assolutamente cambiare il corso delle cose dando impulsi nuovi in termini di principi gestionali e modalità esecutive; ma soprattutto di rispetto nei confronti dei cittadini, a tutela dei quali va verificato se la  precedente gestione abbia prodotto responsabilità che poi gli stessi cittadini sono stati chiamati a pagare”.