Castelbasso riparte con ISA, FLA e Primo Riccitelli

Presentata la ventennale rassegna culturale del borgo, con un calendario di appuntamenti d’arte, di musica e letteratura

CASTELLALTO – I rintocchi della campana civica sulla facciata di Palazzo De Sanctis aprono l’estate di Castelbasso, borgo della cultura, al via da domani nonostante l’emergenza Covid, e in programma con un fitto calendario di appuntamenti d’arte, musica e letteratura fino al 30 agosto. 

L’opera “Le chiavi e la soglia” di Alessandro Fonte, a cura di Pietro Gaglianò, realizzata con la fusione ad Agnone di vecchie chiavi donate dagli abitanti del borgo, è stata svelata all’avvio e alla conclusione della presentazione di stamattina: prima con il suono della campana, poi con l’installazione in piazza di tre sedie in metallo, rielaborazione digitalizzata delle vecchie sedie lasciate sulle soglie delle case del borgo, come simbolo del confine tra il privato delle case e il momento pubblico della condivisione.

Il calendario della manifestazione culturale della Fondazione Malvina Menegaz è stato presentato dal presidente Osvaldo Menegaz, dal sindaco di Castellalto Vincenzo Di Marco, dal presidente della Camera di Commercio Gloriano Lanciotti, dall’assessore regionale alle aree interne Guido Quintino Liris e dai rappresentanti delle altre eccellenze culturali abruzzesi che hanno aderito all’iniziativa, come primo segno della ripartenza dopo l’emergenza pandemica: Bruno Carioti, presidente dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, Alessandra Striglioni ne’ Tori per la società della musica e del teatro “Primo Riccitelli”, Vincenzo D’Aquino, direttore del Festival di Libri e altrecose di Pescara, l’organista Roberto Marini, curatore della rassegna d’organo.

Due le mostre dislocate negli edifici storici del borgo: “La forma della terra. Geografia della ceramica contemporanea in Italia” a Palazzo De Sanctis, a cura di Simone Ciglia, è un viaggio attraverso i principali centri di produzione legati alla tecnica ceramica, con opere realizzate negli ultimi quindici anni da autori appartenenti a diverse generazioni. nell’ambito della mostra verrà presentata la nuova opera “Modellare l’acqua” di Mario Airò, realizzata durante una residenza dell’artista nei laboratori ceramici di Castelli nell’ultimo anno; a Palazzo Clemente torna invece la formula “Sarà presente l’artista”, sempre a cura di Simone Ciglia, con il dialogo tra le opere di Mario Airò e il riallestimento della collezione di opere della Fondazione Menegaz, a partire da “Diapason” dell’artista-curatore di quest’anno.

Alle due mostre (aperte con tutti i crismi anti Covid dal giovedì alla domenica dalle 19 a mezzanotte) si aggiungono le serate-evento di musica e letteratura a cura delle altre eccellenze culturali abruzzesi coinvolte da Castelbasso. Si parte domenica 26 luglio con “Paganini in swing” dell’ISA, con i capricci in chiave classica e “rock”, con l’orchestra, il violinista Ettore Pellegrino ed i ritmi latinoamericani del Trio Nosso Brasil. Venerdì 31 luglio appuntamento con Jonathan Bazzi e il FLA, finalista allo Strega con il romanzo “Febbre”. Per la “Primo Riccitelli” l’appuntamento è per il primo agosto con il concerto di Bungaro del suo Maredentro Summer Tour.

Il resto del programma degli eventi sul sito http://www.fondazionemenegaz.it/