Ricostruzione, D’Alberto torna fiducioso da Amatrice: “Scenari più incoraggianti”. Ecco i nuovi numeri

Il sindaco confida sulla spinta del commissario Legnini e nell’ordinanza n.100

AMATRICE – “Si aprono nuovi e più incoraggianti scenari, e si può ragionevolmente sostenere che si è giunti ad un punto di svolta. Grazie all’impulso costante e sempre più deciso dei Sindaci, recepito prontamente dal Commissario Legnini, sono state radicalmente innovate le procedure della ricostruzione privata. L’obiettivo è di abbattere di due terzi i tempi per ottenere il contributo. I progetti presentati con le nuove procedure, in questi ultimi due mesi hanno prodotto risultati incoraggianti. E finalmente, sono stati adeguatamente coinvolti i progettisti, resi finalmente parte vitale del sistema e della filiera”.

E’ un sindaco D’Alberto molto più fiducioso quello che torna da Amatrice, nel giorno della commemorazione del quarto anniversario del terremoto del Centro Italia del 2016 che fece 229 vittime. Il contatto tra il primo cittadino e presidente regionale dell’Anci con il premier Conte è stato improntato ancora un volta a sollecitare un’accelerazione della ricostruzione: “L’incontro di stamane col premier ha dimostrato ancora una volta che siamo tutti parte di un unico dramma – continua Gianguido D’Alberto – in primo luogo i Sindaci, ma analogamente e anzi specularmente, siamo tutti chiamati ad una azione condivisa e unanime per far sì che la ricostruzione si inserisca nel binario atteso da troppi anni e non più procrastinabile”.

Per lo stesso anniversario, il Commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, ha diffuso nei giorni scorsi il Rapporto sullo stato di avanzamento della ricostruzione privata e pubblica nel cratere abruzzese. I dati parlano di un totale complessivo di 2.209 pratiche di cui 344 oggetto di decreto di contributo, 22 in gara (per conoscere l’impresa affidataria), 144 archiviate/rigettate, 488 totale pratiche definite, 117 da assegnare e 214 pre-istruttoria USR. Le pratiche presentate per la città di Teramo sono state in totale 323, di cui 67 oggetto di decreto di contributo, 3 in gara (per conoscere l’impresa affidataria), 23 archiviate/rigettate.

Le pratiche autorizzate alla progettazione con miglioramento sismico e valutazione livello operativo, sempre su tutta la quota del cratere abruzzese, sono 772 di cui 633 concluse, 413 concluse positivamente, 48 concluse con declassamento, 32 archiviate, 110 non autorizzate. L’analogo dato a Teramo illustra un totale di 123 pratiche di cui 109 concluse, 77 concluse positivamente, 7 concluse con declassamento, 1 archiviate, 17 non autorizzate.

In linea con il Commissario Legnini, il Sindaco rimarca le lentezze che negli anni hanno caratterizzato il processo, sottolineando contestualmente l’impulso dato dai nuovi strumenti normativi: l’Ordinanza numero 100 che ora può e deve essere applicata anche alle pratiche già presentate, e il Decreto Semplificazione con i poteri derogatori previsti per le opere prioritarie, complesse, strategiche e per i centri storici dei Comuni maggiormente colpiti.